sabato 12 gennaio 2008

Svago musicale: A change of season

Sotto il video - 1 di 4, trovate i link a fondo pagina - segue un commento a riguardo, da leggere.

La canzone di oggi è Change of season, dei Dream Theater. Se avete venti minuti liberi, ascoltatela. «Che? Venti minuti? Ma questo sta male». No, non sto male. Invece di vedere le donnine nude, spenderete ventiquattro minuti in modo più soddisfacente.
I Dream Theater sono un gruppo progressive metal, un genere più sobrio rispetto all'heavy, e più impegnativo; i brani durano solitamente più di quattro o cinque minuti, e arrivano anche alla mezzora... se volete informazioni più precise, consultate questo link di Wikipedia, ma ora vi cito alcune caratteristiche.
  • Il virtuosismo [l'abilità tecnica di, in questo caso, eseguire un brano] dei singoli strumentisti, in alcuni casi portato a livelli estremi;
  • i brani si appoggiano su un utilizzo molto frequente di tempi dispari;
  • pur basandosi sugli stilemi tipici metal, vengono spesso riprese alcune sonorità di altri generi; in particolare l'utilizzo di scale di derivazione classica, le dissonanze del jazz e i tempi sincopati della fusion. In alcuni casi, si fa anche ricorso a musiche ispirate al ragtime piuttosto che arrivare a riprendere temi di cartoon o comunque sonorità che, in modo ironico e dissacratorio, spezzano in maniera improvvisa il suono delle chitarre. Quest'ultima caratteristica è tipica dello stile di Jordan Rudess dei Dream Theater.
  • I testi del progressive metal (...): possono essere ispirati alla mitologia o alla letteratura, come pure possono trattare di dilemmi interiori e drammi personali; quasi sempre in essi trova spazio una certa vena introspettiva. Ogni gruppo tende a specializzarsi su un argomento piuttosto che un altro, anche in base alle immagini evocate dalla loro musica.

Chiunque riesca ad ascoltare tutta la canzone riceverà un premio in danaro fantasy. Ovvero, nulla.
Buon ascolto. :D

Seconda parte.
Terza parte.
Quarta parte.

4 commenti:

Spirito Giovane ha detto...

Da fan accanitissimo dei Dream Theater e dai chitarrista ormai impegnato: grazie! Grazie per aver gettato luce sul progressive metal!

A Change Of Season è a mio parere il manifesto del progressive, ma questa è un'altra storia...

Comunque un'ottima analisi del genere!

Umilmente,
Spirito Giovane a.k.a. Daniele

Anonimo ha detto...

Non sono un fan dei Dream Theater, ma conosco il brano in questione: mi colpì positivamente al primo ascolto.
Lodo, comunque, il richiamo al progressive, genere che seguo da sempre anche se i miei riferimenti sono ancorati alle sue origini, sia straniere che italiane.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

@Grazie anche a te, Daniele. :D Non sapevo suonassi la chitarra. ^^

@by ax, bene, mi fa piacere! Non sono un grande esperto di prog, eccetto Dream Theater o Opeth non ascolto molto altro. Ma sto approfondendo l'argomento. :D

Anonimo ha detto...

Taotor, approfondire il prog significa impegnarsi per molti anni. :)
Tieni anche presente che all'inizio degli anni settanta l'Italia ha sfornato chicche imperdibili, collezionate a tutt'oggi dagli amanti del genere e che potrebbero stupire molti ascoltatori.
Ovviamente il sound era meno aggressivo rispetto ai Dream Theater - ma non per questo meno incisivo - e, fortunatamente per le mie orecchie, tutto analogico, soprattutto il parco tastiere che si usavano, dal mitico Moog al favoloso Mellotron.
Forse sei troppo giovane per appassionarti a quei suoni, ma magari hai l'ardire di osare; il mio augurio è che tu faccia buone scoperte in qualunque direzione tu scelga di prendere, passate o future. :)