Infine l'ho comprato.
Dopo essermi informato anni fa, e informato ancora, decisi di affrontare l'acquisto, ma di aspettare un calo del prezzo.
L'anno scorso avevo intenzione di comprarne uno. Il Cybook Opus, che nel luglio 2010 costava 149€ al Mediaworld di Chieti, è stato mio ieri - o meglio, oggi - al prezzo di 111€.
Il primo modello, il grigio, comprato ieri, si è scoperto difettato. Dopo la carica non si è acceso, in nessun modo. Quindi l'ho sostituito col secondo - nonché ultimo disponibile - modello, arancio. Questo funziona alla grande.
Una foto del neonato (si fa per dire, visto che è un modello vecchio):
Le caratteristiche:
Schermo: 5 pollici eInk electronic paper display, risoluzione 600 x 800 pixel a 200 ppi, 4 livelli di grigio, orientamento automatico
Dimensioni: 151 mm (altezza) x 108 mm (larghezza) x 10 mm (spessore).
Peso: 150 gr.
Memoria: 1 GB. Espandibile tramite schede microSD.
Autonomia: 8’000 cambi pagina circa (2 settimane).
Connettività: USB.
Formati eBook supportati: HTML, TXT, PDF, EPUB
Dimensioni testo: 12 diverse grandezze di testo.
Accessori inclusi: cavo USB per connessione e ricarica da PC, custodia protettiva in pelle sintetica nera
Il modello sarà anche vecchio, ma con un confronto fatto con altri lettori esposti, sono arrivato a queste conclusioni.
1. La maggiore comodità dell'eBook rispetto ai libri trascende i modelli dei dispositivi stessi, siano essi giurassici o fantascientifici. Questo significa che il discorso "questo modello è migliore dell'altro" può valere limitatamente all'interesse per la tecnologia in questione, ma da un punto di vista oggettivo, qualsiasi eBook reader è migliore di un supporto cartaceo (i motivi, nel dettaglio, a seguire).
2. Il motivo principale per cui una persona decide di comprare un eBook è per risparmiare. Nessuna persona sana di mente decide di comprare qualcosa che può avere gratis, si parli di musica, film o libri. Le band si supportano con le vendite on line (come fecero i Radiohead), o coi concerti, non con gli album. I film ricevono sovvenzionamenti da banche e da Dio solo sa quali altre società, le serie tv fanno milioni anche se il mondo le guarda in streaming, e i libri costano un botto per colpa della produzione cartacea, il trasporto, le tasse e i triccheballacche vari.
Se un libro costasse 1€, nessuno penserebbe alla deforestazione, a incentivare direttamente gli autori, al peso del libro, alla comodità del trasporto e cazzate varie da hipster. Lo comprerebbe e basta, perché se è bello o brutto, è costato quanto un biglietto del pullman, un po' di più di un pacchetto di gomme.
Torniamo a noi.
A me interessa leggere un mucchio di libri, tutti quelli che voglio, a costo infimo o pari a zero, e poterli portare tutti al cesso, a lezione, in bus, in treno, per strada, per sfruttare le dannate attese della vita.
Grazie all'Opus posso leggere gli ebook degli amici o libri che in libreria dovrei ordinare e attendere per 10 giorni o più. Oggi finisco Assault fairies, scaricato gratuitamente, domani forse mi leggerò (finalmente) Le porte di Anubis o chissà! Questo è il bello.
L'anno scorso comprai, con un'offerta 3x2, tre classici Oscar Mondadori, e due libri di Martin dalla Mondadori di Piazza Duomo, in occasione del concerto dei Muse. Spesa totale: qualcosa come una 40ina di euro (e in più Lord Mondador mi ha rubato l'anima all'interno del suo palazzo oscuro, brrr)
All'interno dell'Opus ho trovato già 150 libri, perlopiù classici, e tra questi c'erano gli stessi che avevo comprato l'anno scorso. Che culo!
L'Opus è tascabile grosso modo come una Moleskine:
considerando che la Moleskine è un taccuino infimo, ci si rende conto che il lettore ha un ingombro paragonabile a un iPhone. Ingombro plausibile per un lettore eBook, assurdo per uno stupido cellulare (da centinaia di euro, che ops, ti cade, si fracassa, so' pianti amari).
La leggibilità è naturalmente ottima. Certo però, questo modello, un po' arretrato, ha uno schermo un po' opaco che ti fa venir voglia di alzare l'illuminazione (che non c'è, com'è normale che sia). Difatti i modelli più recenti hanno uno schermo più brillante, con un contrasto più elevato (meno nebbioso), tale tecnologia e-Ink pearl.
La differenza tra eBook e carta si fa però più significativa a favore di quest'ultimo, qualora si riducano le dimensioni del testo dell'eBook. Esempio:
C'è da precisare che diminuendo le dimensioni del testo ho la possibilità di pigiare meno volte il tasto per voltare la pagina. Il refresh non è la cosa più bella del mondo da vedere, soprattutto col suo secondo e mezzo di intervallo, per cui preferisco rimpicciolire le lettere ma leggere per più tempo, invece di stare a pigiare come per giocare a un videogame.
Altro elemento a favore, sono le dimensioni "assolute", peso e ingombro generale. Ho sovrapposto l'Opus a Notre-Dame de Paris di Hugo (il libro gratuito che usciva dal 3x2 degli Oscar: dopo una ventina di pagine ho capito di aver sprecato la scelta di un libro omaggio, ma ha fatto il suo ruolo per questo articolo, lol). Ecco le silhouette:
Vista superiore (copertina)
Vista laterale (dorso)
Più tascabile di un tascabile, sottilissimo e molto più leggero di un cellulare.
Veniamo ai contro.
La velocità del sistema operativo. Non è lento da far impazzire, né da dare troppo fastidio. Ma siamo abituati alle cose veloci, e attendere la selezione di un'opzione fa girare un po' le balle. Ma è questione di abitudine. In fondo, di solito si legge un solo libro alla volta, quindi basta premere On per accenderlo e l'Ok per l'ultimo libro selezionato. Non vanno via più di venti secondi, forse. Che non è poco, ma ricordiamoci che stiamo risparmiando fior di quattrini in libri, quindi dobbiamo accontentarci (e di sicuro ora faranno modelli più veloci).
Il menù. Per trovare i libri che avevo inserito ci ho messo un po', perché per qualche motivo anche scegliendo l'ordine di catalogazione, non mi sembrava rispettasse né il criterio alfabetico né quello delle dimensioni del file o della data. Se si aggiunge la lentezza dell'OS nelle operazioni, cercare un libro tra tanti dà un po' sui nervi.
Il design. In realtà ha una forma molto bella, né troppo tecno-tamarra, né troppo pseudo-professionale. Il mio problema è come diamine afferrarlo. Proprio oggi ho provato a leggere per strada, tornando a casa. Ok, ora che l'ho scritto mi rendo conto di quanto bisogna essere nerd/rincretiniti per pensare a leggere mentre si cammina. Ma mi son reso conto all'istante che la cosa funzionava: camminavo e leggevo senza troppi disagi, e se provate a guardare le persone per strada vi accorgete che fanno la stessa cosa... coi cellulari. Il che è anche peggio - puoi textare a casa, per strada puoi chiamare comodamente. Ma a parte questo punto a favore, durante il cammino avevo la paura folle che il lettore mi sfuggisse di mano e si fracassasse per terra. Questo perché lo schermo occupa tutto lo spazio, e l'unico bordo più grosso è quello inferiore, dedicato ai tasti di navigazione, da dove però si mantiene tra pollice e indice e medio. Così il peso rischia di sbilanciarsi da un momento all'altro, e i contorni bombati non presentano adattamenti ergonomici.
L'unica alternativa è tenerlo nel palmo, tra il pollice e le altre dita, e aiutarsi con l'altra mano quando si cambia pagina (cambiando la presa per premere il pulsante per la pagina successiva può benissimo sfuggirti di mano).
Tutto sommato, mi rendo conto di aver fatto una cavolata: avrei potuto benissimo comprarlo prima. Con un resoconto retrospettivo, durante l'anno accademico non ho letto praticamente nulla, quindi no, comprarlo a 150€ in teoria non mi sarebbe convenuto, economicamente.
Ma la cosa magica dell'eBook è che permette di farti leggere nelle occasioni più impensabili, e incrementa le stesse voglia e possibilità di leggere. Quindi, tornando indietro nel tempo, se avessi cambiato gli eventi, forse a quest'ora avrei già letto più titoli di quanto posso immaginare.
Mi chiedevo se l'aggeggio convenisse al lettore casuale. Se per casuale intendiamo un libro all'anno, forse converrebbe poco. Ma se qualcuno legge anche pochissimo, di sicuro legge più di un libro all'anno. Mettiamo anche due. A questo punto è un po' come pensare se comprare o no una casa in cui si deve stare in affitto per il resto della propria vita o quasi.
Tanto vale investire il denaro per comprarla.
Idem per gli eBook. Se due libri all'anno fanno 20€, in 5 anni il lettore casuale tornerebbe comunque nella spesa. Ma facciamo una stima realistica. D'estate si legge più di qualsiasi altro periodo. Ponendo almeno due o tre libri solo durante l'estate, uno durante le feste natalizie e un altro in un periodo random (ferie?), l'acquisto vale i soldi spesi in un solo anno.
Sì, consiglio vivamente a chiunque legga più di un libro all'anno di regalarsi questo affare; costa meno di un cellulare, fa risparmiare un sacco di soldi, e senza dubbio dà un maggiore, autentico valore alla lettura.
______
Link utili
[Nota: Gli unici link utili sono i due citati all'inizio:]
[Tutto il resto è ridondante.]
4 commenti:
Carino... ma gli ebook fanno molto anni 2000, ormai stiamo nel 2011 meglio iscriversi all'università e suonare la batteria basta con questa obsoleta letteratura!
Seriamente, io non ho mai visto il mio lettore come un modo per risparmiare. I libri di carta li compro di carta che sono troppo più comodi (puoi portarli al mare e distruggerli senza paranoie, farci le orecchie, metterli per casa così quando arrivano gli amici ti dai un tono da intellettuale che legge eccetera) e soprattutto c'è il gusto di andare in libreria a "pescare" qualcosa che ti attira e portartelo a casa.
L'ebook reader invece per me serve a leggere gli ebook (eh! ^^) che magari trovi solo in rete perché in libreria non ci arriveranno mai, tipo appunto i miei o quella roba che dici delle fatine o altre 100 mila cose aggratis che trovi online.
Simone
Bella review! Sinceramente seguendo i tuoi ragionamenti concordo sul risparmio. Entra di diritto nelle cose da comprare l'e-book reader. Ultimamente sto leggendo un fracco e avere l'ebook 2 anni fa mi avrebbe fatto risparmiare ben 54€ in libri universitari per un esame che alla fine non potevo dare. Urca. Vedrò bene cosa Pavia mi propone!
Inoltre potrei anche usarlo nelle sessioni di gioco per sostituire uno di quei manuali minori che fanno peso e basta, giacché li apri una volta ogni morte di Beholder. Che da noi muoiono raramente.
Ancora complimenti e goditi l'ebook-reader!
S.G.
@Simone, avevo formato una band ma si è sciolta dopo pochi mesi. xD
Allora, è vero per quanto riguarda il portare i libri a mare (certo, fino a un certo punto). Ed è anche vero che l'eBook non sarà mai in grado di sostituire completamente il cartaceo.
A me comprare i libri usati dalle bancarelle è sempre piaciuto. Con 3€ ti portavi a casa delle perle. Negli ultimi tempi però il prezzo è raddoppiato o addirittura triplicato. Non vale più la pena, c'è dissonanza tra la valutazione della cosa e l'intenzione di metterla in atto, ci perdi, e perde il suo fascino anche la bancarella.
La libreria è un altro conto. Fortunatamente sia in quella della mia città natale, si in quella universitaria, ho incontrato librai "preparati", che il loro mestiere lo fanno come si dovrebbe fare.
Non come certi che si limitano a sapere i titoli che vendono di più e a indicarteli.
Secondo me in un futuro non troppo lontano la libreria potrebbe comunque sopravvivere come "vetrina"; ma senza essere così pessimisti, bisogna tener conto del fatto che certi libri si possono trovare solamente cartacei, per svariati motivi (case editrici minori/fallite/distribuzione ridotta ecc.). Quindi la libreria farà comunque il suo ruolo. Però le si leverà il dominio (quasi) assoluto che possiede.
@Daniele, dipende dai libri universitari che si usano. Ho provato a mettere un manuale di Medicina di mio cognato, 35mb, pdf di pagine scannerizzate credo. Ma non lo legge.
Ammesso però che leggesse i testi per l'università, fossero anche solo slide, sarebbe utile fino a un certo punto. Io quando studio sottolineo, faccio i disegnini per ricordarmi e commento il testo. Anche se con gli ultimi lettori si può fare, il cartaceo per lo studio è indispensabile.
Ovviamente. Però sapere prima di che morte devi morire, è utile. Insomma, prendo i libri che mi servono sul serio e scarto magari libri che ho comprato e tengo lì a far polvere. Il tutto senza avere a disposizione i soliti 5 minuti prima che il commesso ti dica che sei lì per comprare e non per leggere. Un modo utile, credo, per evitare spese inutile e anche sprechi di carta.
Poi, per lo studio concordo. Per la lettura già è differente.
Spero di poter fare anche io una review di lettore ebook prima di dicembre! ;-)
S.G.
Posta un commento