lunedì 28 gennaio 2008

Un pessimo recensore per un bravo scrittore

Prego lor signori di commentare solo dopo aver letto l'articolo per intero.

Stamane ho aperto il browser e ho dato un'occhiata veloce alla Homepage, Fantasy Magazine - sob. Non posso non notare l'articolo a cui hanno dato più importanza:

Marco Davide e la Lama del Dolore
FantasyMagazine intervista per i suoi lettori un altro scrittore fantasy nostrano. E questa volta ci soffermiamo in compagnia di Marco Davide, autore della Lama del Dolore, primo volume della Trilogia di Lothar Basler


Questo mi ha fatto ricordare una battuta del Duca Carraronan che mi ha fatto cadere dalla sedia per le risate. Ero in dubbio sul titolo da dare al racconto In cammino con la strega, e lui mi ha risposto: "Posso darti un titolo in stile mondadori? Le Cronache delle Guerre delle Streghe Volume 1 - La Marcia della Figlia del Demonio".
Questa volta abbiamo a che fare con Curcio. Ma il recensore scarso è sempre lo stesso.

La Lama del Dolore, primo volume della Trilogia di Lothar Basler, è l’ennesima scommessa tutta italiana della Armando Curcio Editore. Un fantasy dall’aroma gotico, così Marco Davide, autore del romanzo, definisce la sua stessa opera: un volume dalle tinte fosche, avventuroso ed epico. Una storia che narra, con un linguaggio tipicamente fantasy, del mondo "reale". Lothar Basler torna a Lum dopo sette anni nell'esercito dei Principati. Lo sospinge la forza dell'odio, dell'amore e del dolore, che riporta in vita roventi verità sepolte insieme a una spada. La stanchezza è soffocante, i nervi sono rosi dall'attesa, la mente scorticata dal dolore. Ma l'impresa deve essere comunque compiuta. Perseguitato da incubi e braccato da demoni e presenze occulte, Lothar affronta il destino assieme a un gruppo di compagni “inciampati” quasi per caso nelle trame della sua sorte.

Risparmiate ogni commento: ora arriva la parte forte.

Ecco è questa, a grandi linee, la presentazione di un romanzo che vuole scostarsi dai cliché del genere e raccontare ben altro, così come ci dice lo stesso Marco Davide in questa nostra intervista.


La quarta di copertina non è penosa, è da suicidio. Ma il recensore sembra quasi faccia ironia su questa disgrazia! Ribadisce la sua inadeguatezza nel recensire! Come se non bastasse, in copertina c'è quella che, per quanto ne so, sembra una katana; il romanzo ha atmosfere oscure, gotiche, ma né il recensore né l'autore ci danno alcun indizio che identifichi l'opera come anche minimamente orientale quanto ad ambientazione.

L'intervista che segue però ci mostra un autore intelligente che non dice cavolate. Anzi, mi sento in dovere di lodare queste parole:
" Il disegno e la scrittura sono due delle passioni principali che ho maturato negli anni. Per il primo ho palesato una predisposizione naturale (mai davvero istruita) sin da molto piccolo, la seconda si è sviluppata appena più avanti. "

Bene! Tutti gli autori sono soliti dire che scrivono sin da piccoli, che è una cosa innata, un talento naturale ecc... Mai uno che dice le cose come stanno. A scrivere s'impara col tempo, non è possibile nascere geni.
" Molti sostengono che ci sono diversi prodotti scadenti in giro, innalzati oltre i meriti dai meccanismi del mercato "

Non è che lo dicono molti, è un dato di fatto.
" Eppure io credo nel potenziale creativo degli italiani in materia, e dico che c'è anche molta qualità. Abbiamo bisogno di entusiasmo e di altrettanta critica costruttiva perché la letteratura fantasy qui da noi è giovane e ha parecchia esperienza da consolidare. Puntare il dito per partito preso, come purtroppo vedo accadere ogni tanto, non l'aiuterà a percorrere molta strada. Personalmente faccio il tifo per il fantasy italiano e non da scrittore, bensì da viscerale appassionato. "

Tutto vero, condivido. Bravo.

Insomma, questa è un'altra prova di come uno scarso recensore/giornalista riesca a far decadere un autore sconosciuto prima ancora che il lettore vada a leggerne il romanzo. O almeno, questo è solo un mio parere. Chi è il recensore in questione? Beh, dopo aver letto l'articolo di FM, incredulo di fronte alle boiate del recensore, sono andato a vedere, solo ad articolo letto, il nome. Ebbene sì, potete immaginarlo anche voi.
Luca Azzolini.

14 commenti:

Il Duca di Baionette ha detto...

Luca Azzolini non si smentisce mai: i suoi articoli sono i più vergognosi e faziosi di tutto FM.

Questi atteggiamenti compiacenti fanno davvero male al fantasy.
Mi viene sempre più voglia di scrivere quel post di cui avevo accennato (forse sul blog di Angra?) settimane fa...

Gamberetta ha detto...

Purtroppo basta andare al sito dell’autore e scaricare il primo capitolo per capire che il recensore è all’altezza dello scrittore. Certo non si può giudicare un intero romanzo dal primo capitolo, basta metà! Una patacca immonda, accozzaglia di tutti i cliché più sfruttati e pure scritto male (del tipo che in 37 pagine di PDF ci sono cento - sul serio! - e passa avverbi in mente). Orribile.

Il Duca di Baionette ha detto...

Uao, Gamberetta ha commentato poco dopo di me quindi legge i post di Taotor quando li leggo io!
E' una cosa così INTIMA: è un po' come se avessimo fatto sesso nel letto di Taotor. Uao!

:-)

Federico Russo "Taotor" ha detto...

@Gamberetta, avevo letto solo la scheda dei personaggi, appena posso leggerò anche qualche estratto. Non voglio diffamare ancora nessuno, sennò divento come te. :P
Però sappi che non sono gli avverbi a rendere brutto un racconto. Solo perché lo ha detto King non significa sia vero. Lui è uno stupido americano, noi siamo nobili italiani. :D

@Carraronan, questa promiscuità nel mio blog non mi piace! Soprattutto se quando si compie io non ci sono!

Il Duca di Baionette ha detto...

Ideona Taotor: noi due facciamo sesso mentre Gamberetta cura la regia, Gloutchov le luci, Angra la sceneggiatura (qui tu metti questo dentro quest'altro e lui fa "ahhh, ahhh, godo-godo") e eMule la distribuzione.

:-)

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Beh... preferirei una donna, se devo essere sincero... Non che abbia nulla contro i francesini, per carità; oggigiorno, poi, se si dice qualcosa contro i diversi la gente ti lapida. E dire che una volta era il contrario. Sigh, rimpiango ancora i vecchi tempi...

Glauco Silvestri ha detto...

'Azzolina!!!

@carraronan:
Ho già ordinato i riflettori per "lo spettacolo" :D

White Boar ha detto...

Anch'io avevo letto il primo capitolo, e per quello che ricordo sbrodolava parecchio su particolari inutili. Riguardo al linguaggio, preferisco senz'altro maggiore sobrietà.

Sulla recensione... bah, poi quelli di FM mi dicono che ce l'ho con loro, ma dato che le forze in campo contro il Male sono in proporzione 1:100 mi pare giusto non risparmiarsi. Dovrebbe essere semplicemente vietato fare recensioni su un sito (o giornale, TV, ecc) che poi prende i soldi per mettere i banner dalle stesse case editrici (cinematografiche, ecc).

Invece mi viene una curiosità tecnica: come fa un editore a impegnarsi a pubblicare nientemeno che una trilogia, nel caso di un esordiente? Se, mettiamo, alla fine il primo libro vende 500 copie, che fanno? Pubblicano lo stesso anche gli altri due?

Il Duca di Baionette ha detto...

FM mi lascia sempre più perplesso.
Fortunatamente oggi ho letto sul loro forum una risposta-non-risposta che ha chiarito molti miei dubbi.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di darmela.

Se fossi nella pelle di certi di quei recensori, così lecchini, mi suiciderei per espiare il Male fatto al Fantasy con simili atteggiamenti.

White Boar ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
White Boar ha detto...

Trovato.

"Per inciso, Mondadori non ha mai spedito in redazione un volume che sia uno."

Per dire una cosa del genere ci vuole la faccia dura come il bordo dei marciapiedi. Non avrà spedito libri, ma soldi sì. O il bannerone pubblicitario glielo mettevano gratis?

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Beh, che quelli di FM vengano pagati per la pubblicità mi sembra scontato, quasi ovvio - ma se non ricordo male i giornalisti no, lavorano gratuitamente, no?
Basta dare un'occhiata al sito: la prima volta che lo aprii pensai fosse una specie di mercato di libri e dvd online.
Ma proprio a causa di questo, non è possibile affidarsi alle loro recensioni e ai loro pareri riguardanti ciò che, in un certo senso, li sostiene. Sarebbe un po' come chiedere a un macellaio se la carne che sta vendendo è contaminata.
Ciò nonostante FM rimane, ahimè, l'unico punto di riferimento per il fantasy, italiano e no. Però non sono ammissibili certe recensioni, e io mi sento quasi in dovere di denunciare certe cose.

Il Duca di Baionette ha detto...

Bravo, Taotor.
Dobbiamo avere il coraggio di metterci contro i potenti che decidono con l'imposizione violenta i gusti del mercato. Non c'è nulla di male nel dire che la carne putrefatta puzza.

La libertà è la libertà di dire che due e due fanno quattro (1984, George Orwell)

Spezzare il circolo dell'omertà e del io-dico-bene-di-te-e-tu-dici-bene-di-me che strangola il Fantasy in Italia è il primo passo per sperare in un futuro migliore per la letteratura di genere.

:-)

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Cito: " io-dico-bene-di-te-e-tu-dici-bene-di-me "

Esatto. Non avrei mai saputo trovare un'espressione più precisa. Fino a poco tempo fa anche io mi attenevo a questa specie di buona maniera - che buona non è.
Poi ho detto mobbasta. In fondo, non ci guadagnavo niente, ma ci perdevo solamente quanto a ego.