Non so come, visto che non ero abbonato ad alcuna mailing list e nella casella non risultavano altre mail dello stesso destinatario.
Ma vabe'.
La mail dice:
sperando di non disturbare, allego il link per la partecipazione a un concorso indetto dal sottoscritto.Ho googlato Francesco Troccoli, e apprendo che è uno scrittore sci-fi che ha partecipato e vinto a qualche concorso e, insomma, si dà da fare con la narrativa. Non lo conoscevo, mai letto. Comunque, segue il post del blog dell'autore:
Saluti e ringraziamenti in anticipo,
Francesco Troccoli
E finalmente, ci siamo.È giunto il momento di cercare (e possibilmente trovare) un titolo per il romanzo del sottoscritto, che Armando Curcio Editore pubblicheràfra qualche tempo. A tal fine, pubblico qui di seguito il regolamento del Concorso "Il cacciatore di titoli".
In breve, se qualcuno troverà un titolo accattivante che possa essere scelto, verrà ringraziato esplicitamente nel volume e riceverà inoltre una copia omaggio del romanzo.
Ma come fare a cercare un titolo per qualcosa che ancora non c'è? Niente paura, se davvero volete partecipare, si può. Purché abbiate voglia di fare un piccolo investimento in lettura (davvero piccolo: 2,99 Eur).Chiunque sia interessato è invitato a farsi avanti, non prima di aver letto il regolamento. Il tempo utile è un mese a partire da oggi.
Cioè fatemi capire. In pratica dovrei leggere il romanzo che però ancora non è uscito, ma il problema si risolve sborsando 2,99 € (wut?) che non si sa a cosa servono. Quindi, se sarò fortunato, vincerò nientepopodimenoché una copia del romanzo e tanti ringraziamenti.
Sono andato a leggere il regolamento, per capire almeno cosa ci fanno con quei 3 euro.
Sebbene non stia scritto esplicitamente (che per me significa: paghi 3 € per avere in cambio questa cosa), è riportato:
Art. 3 Al fine di conoscere sommariamente il contenuto della narrazione oggetto del romanzo e trarre ispirazione per la propria proposta di titolo, ogni partecipante potrà acquistare una copia della raccolta “Strani nuovi mondi 2011”, prodotta dalle Edizioni della Vigna, contenente fra altri il racconto dal titolo “Il cacciatore” dal quale il romanzo è stato tratto. L’acquisto è possibile a questo indirizzo internet sia in versione cartacea che elettronica: http://www.edizionidellavigna.it/collane/FER/006/FER006.htm. L’acquisto non rappresenta condizione indispensabile alla partecipazione. A questo proposito, l’Autore precisa che la lettura del racconto non pregiudica in alcun modo al lettore l’efficacia narrativa del romanzo (spoiler e simili).Vado al sito indicato, il libro costa 9,90€, l'ebook "PDF ottimizzato per lettori con schermo da 6" o in formato 15x21" viene 2,99. PDFottimizzato, sigh. Convertire in ePub era troppo?
Bene, comincio a capirci qualcosa. Quindi io, se non ho amici che mi prestino l'antologia, dovrei spendere 3 euro alla cieca per comprare un'antologia in cui c'è un racconto che potrebbe farmi cagare e di cui dovrei inventare un titolo da proporre per avere in cambio un "grazie" e una copia omaggio.
Bel concorso di merda.
Oltretutto si legge:
Art. 4 L’Autore si riserva il diritto di non proclamare un vincitore, qualora nessuno fra i titoli proposti corrisponda alle sue esigenze e/o a quelle della Armando Curcio Editore.
Art. 12 Ai fini della proclamazione dell’eventuale vincitore, l’Autore e/o la Armando Curcio Editore si riservano il diritto di apportare lievi modifiche al titolo vincente.Alla grande. Il titolo che scelgo potrebbe anche non valere nulla.
Si badi che io non conosco l'autore. Il romanzo in questione potrebbe essere meritevole, non voglio gettare fango su di lui. Ma dato che ho ricevuto una mail spammosa, è un mio diritto commentarla. Soprattutto quando mi si vuol spillare danaro.
Il nome Armando Curcio Editore mi ricordava qualcosa. E in effetti, sfogliando gli archivi polverosi del mio Rifugio, ho trovato un post datato 2008 in cui criticavo una recensione pessima, fatta da un recensore avvezzo a tale pratica, e il libro in questione era il primo del ciclo di Lothar Basler - che Gamberetta aveva inserito in una lista di vittime da recensire.
Tralasciando i pregiudizi nei confronti della casa editrice, sono rimasto indignato dal "davvero piccolo" indicato nel passaggio: "Purché abbiate voglia di fare un piccolo investimento in lettura (davvero piccolo: 2,99 Eur)."
Un investimento? Per investimento, dice Wikipedia, si intende "l'incremento dei beni capitali e l'acquisizione o la creazione di nuove risorse da usare nel processo produttivo per ottenere una maggior profitto."
Si presume che chi investa abbia qualcosa di affidabile che lo spinga a investire. Nel caso di questo "concorso" - virgolette necessarie, perché non c'è un vero e proprio premio - l'investimento si fa alla cieca.
Tre euro per una raccolta sono tantissimi. 1€ va bene per un bel romanzo, 3€ sono troppi, figuriamoci per una raccolta di cui, per giunta, non puoi nemmeno avere un assaggio.
Le cose così non vanno bene.
Così come lo fanno passare sembra - o almeno, sembra a me - che 3€ di "investimento" in un ebook siano una sciocchezzuola che però ti dà la possibilità - udite udite - di ricevere (forse) una copia omaggio autografata.
Non so cosa ci sia dietro, ma questo concorso è illogico. Se uno deve spendere 3€ alla cieca allora li spende direttamente in un romanzo (un ebook, che vale quanto un libro cartaceo, se non di più), non in una maledetta raccolta di racconti di 150 pagine - di qualità dubbia.
Spero vivamente che cose simili rimangano sconosciute e passino inosservate. Se l'avvento degli ebook procede come si deve, concorsi simili sarebbero presto sbugiardati e la gente potrebbe leggere in maniera onesta. Per chi è così folle da spendere 3€ alla cieca, per dissonanza cognitiva riterrebbe il suo acquisto giusto e conveniente. In pratica, il suo giudizio verrebbe deviato.
E la buona narrativa perderebbe visibilità.
3 commenti:
Avevo letto il concorso e già mi era suonato come una gran fregatura. Spendere soldi per fare un lavoro che spetterebbe a qualcun altro e guadagnarci...praticamente niente? Follia pura. E pensare che, prima di sapere del concorso, avevo buttato un occhio a quell'antologia e meditato l'acquisto, ma quando poi ho scoperto di dover sborsare 3€ per 150 pagine di racconti ho fatto ciao ciao con la manina.
La cultura del digitale come risparmio vero in Italia tarda ad attecchire...
Questa mail è arrivata pure a me. Ma evo li trovano gli indirizzi? E con che criteri li scelgono?
Mah...
Mi dispiace per l'autore: l'idea sarà quasi sicuramente dell'editore, ma a rimetterci è lo scrittore. Perché io non ho idea di quanto sia o non sia bravo, ma questa è pubblicità negativa - almeno per me.
Comunque credo che forse il mio (e il tuo, Michele) indirizzo mail si trovi nella mailing list di Terre di Confine, e di conseguenza eventuali segnalazioni di "terzi" si avvalgono degli stessi indirizzi. O forse TdC le dirotta.
O forse TdC non c'entra niente. Però in Gmail ho cercato e mi ha dato solo due risultati, la mail "incriminata" del concorso e un'altra di TdC.
Boh.
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