Come preferiresti un fantasy?
Con una storia a sfondo morale. (7%)
Con una bella storia e basta.(46%)Con una storia a sfondo morale. (7%)
L'importante è che ci siano gli elfi e/o i nani e altre creature. (7%)
Deve essere epico, come minimo una trilogia. (7%)
Un solo romanzo autoconclusivo, basta che mi attiri. (15%)
Una storia piena di cose strane, tecnologie, razze, magie, ecc. (30%)
Ecco i risultati del sondaggio.
Mi aspettavo che a vincere fosse la Storia bella e basta, il Romanzo singolo e la Trilogia o le Creature.
Una bella storia e basta: mi sembra scontato. L'unica cosa che il lettore vuole è divertirsi, quindi a prescindere dal tipo di storia, vuole solo aver speso bene i suoi soldi e il suo tempo. Niente generi letterari ecc., conta solo il risultato finale, e nessun corso di scrittura né alcun grande scrittore possono insegnarlo. È il fattore C.
Un solo romanzo singolo è la filosofia con cui tiro avanti da quando ho cominciato a scrivere. Una storia troppo lunga può scocciare, una troppo corta lascia insoddisfatti (ma spesso è meglio una corta, come diceva un aforisma di Oscar Wilde: La sigaretta è il modello perfetto del piacere perfetto: è squisita, eppure lascia insoddisfatti. Ecco, la stessa cosa col racconto breve XD). La virtù sta in mezzo.
Una storia piena di cose strane, tecnologie, razze, magie, ecc.: l'avevo scritta in modo abbastanza ironico, ma è arrivata seconda. Il mio primo romanzo, quello pieno di idee meravigliose che prima o poi (abbastanza presto, in realtà) riscriverò, seguiva più o meno questa linea. È interessante scoprire che il pubblico abbia voglia di un tale rinnovamento.
Deve essere epico, come minimo una trilogia. Una trilogia è, in termini di spazio, ragionevole, per ospitare una storia di una certa portata. Non indispensabile, però.
L'importante è che ci siano gli elfi e/o i nani e altre creature. Mah, era una scelta abbastanza sempliciotta, mi pare strano sia stata biffata. Sarò sincero, mi pare un po' riduttiva.
Con una storia a sfondo morale. Non necessario, certo, un po' datato, ma... ma niente. I lettori di oggi voglio l'amoralità: la società ama trasgredire, e trasgredisce: cibarsi di trasgressione fa sentire più accomunati, probabilmente - hm, di dieci miei amici, 8 fumano: dovrei farlo anch'io! Come siamo trasgressivi! Spero solo che la gente prima o poi capisca che la bellezza del mondo risiede nella "normalità", nella legge, nell'ordine, e nella tranquillità. E non sono né simpatizzante fascista né socialista pacifista.
P.S. Perché ho messo quell'immagine? Lo so, non c'entra molto col sondaggio, se non col fatto che è un'elfa. Ma, diamine, ha un corpetto sgambato e due tettone! Lo so che è solo un modello, ma andatelo a dire a tutti i visitatori che mi ritroverò ora...! XD
Deve essere epico, come minimo una trilogia. (7%)
Un solo romanzo autoconclusivo, basta che mi attiri. (15%)
Una storia piena di cose strane, tecnologie, razze, magie, ecc. (30%)
Ecco i risultati del sondaggio.
Mi aspettavo che a vincere fosse la Storia bella e basta, il Romanzo singolo e la Trilogia o le Creature.
Una bella storia e basta: mi sembra scontato. L'unica cosa che il lettore vuole è divertirsi, quindi a prescindere dal tipo di storia, vuole solo aver speso bene i suoi soldi e il suo tempo. Niente generi letterari ecc., conta solo il risultato finale, e nessun corso di scrittura né alcun grande scrittore possono insegnarlo. È il fattore C.
Un solo romanzo singolo è la filosofia con cui tiro avanti da quando ho cominciato a scrivere. Una storia troppo lunga può scocciare, una troppo corta lascia insoddisfatti (ma spesso è meglio una corta, come diceva un aforisma di Oscar Wilde: La sigaretta è il modello perfetto del piacere perfetto: è squisita, eppure lascia insoddisfatti. Ecco, la stessa cosa col racconto breve XD). La virtù sta in mezzo.
Una storia piena di cose strane, tecnologie, razze, magie, ecc.: l'avevo scritta in modo abbastanza ironico, ma è arrivata seconda. Il mio primo romanzo, quello pieno di idee meravigliose che prima o poi (abbastanza presto, in realtà) riscriverò, seguiva più o meno questa linea. È interessante scoprire che il pubblico abbia voglia di un tale rinnovamento.
Deve essere epico, come minimo una trilogia. Una trilogia è, in termini di spazio, ragionevole, per ospitare una storia di una certa portata. Non indispensabile, però.
L'importante è che ci siano gli elfi e/o i nani e altre creature. Mah, era una scelta abbastanza sempliciotta, mi pare strano sia stata biffata. Sarò sincero, mi pare un po' riduttiva.
Con una storia a sfondo morale. Non necessario, certo, un po' datato, ma... ma niente. I lettori di oggi voglio l'amoralità: la società ama trasgredire, e trasgredisce: cibarsi di trasgressione fa sentire più accomunati, probabilmente - hm, di dieci miei amici, 8 fumano: dovrei farlo anch'io! Come siamo trasgressivi! Spero solo che la gente prima o poi capisca che la bellezza del mondo risiede nella "normalità", nella legge, nell'ordine, e nella tranquillità. E non sono né simpatizzante fascista né socialista pacifista.
P.S. Perché ho messo quell'immagine? Lo so, non c'entra molto col sondaggio, se non col fatto che è un'elfa. Ma, diamine, ha un corpetto sgambato e due tettone! Lo so che è solo un modello, ma andatelo a dire a tutti i visitatori che mi ritroverò ora...! XD
5 commenti:
Le elfe seminude rullano.
Sempre.
E le storie fantasiose (beh, è Fantasy!), piene di robe strane e nuove, ancora di più (30%) se sono belle storie (46%).
Date le opzioni disponibili mi paiono risultati piuttosto scontati! :-D
Allora, calma un attimo...
Del sondaggio NON mi fa paura:
- Il PS (E' bellerrimo, spero tu abbia molti visitatori [anche perchè l'immagine merita tanto quanto il post]);
- Il 30% di "storia piena di cose strane";
Del sondaggio MI FA PAURA:
- SOLO IL 7% CHE VOGLIONO UNO SFONDO MORALE;
- il fatto che si dica "l'impo è che sia una bella storia", ma poi bisogna vedere dai gusti.
Cioè, dei sondaggi non mi piace per nulla il fatto che alcune variabili vengono tenute fuori (come quella del 46%, dove nessuno indica però COSA vorrebbe veramente, ma solo un'indicazione relativa) e non mi piace, ripeto, che pochi siano convinti, non dico del risvolto morale, ma dell'assenza di un qualsiasi risvolto. Come se una qualsiasi storia sia fine a se stessa.
"Se vuoi una cosa del genere, accendi la tv caro ragazzo e guarda Maria de Filippi!"
Umilmente,
Spirito Giovane a.k.a. Daniele
Spirito Giovane scrive:
Cioè, dei sondaggi non mi piace per nulla il fatto che alcune variabili vengono tenute fuori (come quella del 46%, dove nessuno indica però COSA vorrebbe veramente, ma solo un'indicazione relativa
Considerando che si poteva SOLO scegliere una opzione del sondaggio cliccando, come avrebbero potuto "indicare" cosa vogliono specificatamente?
La colpa non è certo del pubblico che ha risposto, ma della costruzione del sondaggio.
E' ovvio che uno voglia una bella storia (46%), dato che non sceglierlo significa "non volere una bella storia" o ritenere che "le brutte storie vadano bene anche loro". Cosa poi fosse una bella storia non era possibile specificarlo dato che il sondaggio era costruito in questo specifico e preciso modo, con le due grandi categorie "calderone" (Fantasia e Belle Storie) che hanno infatti riscosso, come la logica prevede, le maggiori percentuali.
Spesso però una bella storia HA ANCHE un contenuto morale/etico/filosofico che la rende bella, per cui interpretare "Bella storia e basta" come se questo ne escludesse automaticamente i contenuti profondi ha ben poco senso: una bella storia è bella in virtù di ciò che la rende bella, che può essere anche (ed è spesso) la presenza di un sottofondo filosofico-morale-sociale che ne amplia i livelli di possibili letture. Vedesi "La Fattoria degli Animali" o "1984": belle storie e temi profondi in questi romanzi sono indissolubilmente legati.
Un misero 7% (cioè 1 solo voto) che ritenga che la cosa più importante sia la sfondo morale è piuttosto ovvio e sensato: quanti vorrebbero una storia orribile, stupida e banale unita a un'ambientazione e personaggi privi di qualsiasi fantasia (fantasy senza fantasia, si!!!), soliti cliché riciclati, per però avere in cambio "uno sfondo morale"?
Una cosa schifosa, banale e riciclata può avere anche i più alti temi morali di supporto ma se fa SCHIFO non riuscirà a trasmetterli efficacemente perché il lettore SBADIGLIERA' e penserà che lo scrittore è un incapace (e per estensione se è un inetto anche le sue idee sono percepite come meno valide).
Una "bella storia fantasiosa" in un Fantasy è propedeutica al passaggio di qualunque messaggio si voglia fornire, che sia morale, politico, ambientalista o d'altro genere.
Questo stesso principio si applica anche ai libri di divulgazione filosofica, scientifica o storica: la qualità aiuta a trasmettere le informazioni desiderate al meglio. Se il pubblico ama quel che legge, amerà di più anche il messaggio che esso porta.
Efficienza. Semplice efficienza.
In quel 76% di voti nelle due maxi-categorie vedo semplice buon senso e comprensione dei meccanismi alla base di un romanzo, necessari per trasmettere poi qualunque valore/messaggio vi si voglia mettere.
Cioè... storie con una morale in che senso? Tipo le favolette che si studiano alle elementari come Lupus et Agnus?
E poi "morale della favola bla bla..."
Inoltre, questa non riesco proprio a spiegarmela, ma il fatto è che(anche dopo aver dato il mio voto) ogni volta che entravo nel tuo blog il sondaggio si riapriva e potevo votare quante volte volevo.
Premetto subito che io NON l'ho fatto. Ma non mi stupirei se qualche idiota avesse colto l'occasione al volo (è Carronan! E' stato lui!).
Comunque bell'immagine.
Ah, dimenticavo. Non stupirti se il contatore ti sale alle stelle.
Effettivamente il sondaggio non offriva una grande varietà di opzioni, ma le necessarie per farsi un'idea grossolana.
Non è tanto scontato, come sondaggio. Molti sono saldi nei loro pregiudizi, per esempio non è difficile trovare un lettore (pardon, lettrice) che preferisca una storia simile a 3msc al posto di un bel racconto di Poe, tanto per dirne uno. È come parlare di musica. Qualcuno magari dice: "A me il rock non piace, mi fa male la testa quando lo sento", e poi va a rincitrullirsi in discoteca con musicacca a tutto volume. Magari se ascoltasse, non so, pure i Rolling Stones, cambierebbe idea.
@Sparviero: più o meno, io mi riferivo a quelle storie (diciamo anche il 90% della produzione letterario-cinematografica) i cui personaggi (buoni) agiscono sempre in modo retto e giusto quando, comportandosi "male", farebbero prima. Ma col tempo sta andando scomparendo, infatti, tanto per citare un autore famoso che tutti possono leggere, Follett ne I pilastri della terra narra uno stupro non solo uno, ma anche altre "cose brutte".
Non sapevo niente del bug. Purtroppo non posso farci niente, a gestire la struttura "interna" del blog è blogspot stesso. Io posso al massimo modificare l'aspetto, la skin, se sono un professionista.
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