sabato 28 marzo 2009

Impressioni - Il cammino di Santiago, di Paulo Coelho

Ho appena finito di leggerlo.
Solitamente non commento i libri a caldo. Aspetto un po' di tempo, perché credo che le sensazioni che lasci un romanzo dopo un po' siano più importanti del parere immediato.
Che dire? Non mi sembra proprio un romanzo. C'è il pretesto di un romanzo, ma alla fine è composto da:
1) Dialoghi (50%)
2) Riflessioni (40%)
3) Narrazione (10%)
A mio avviso, comunque, è un bel libro. Comunica cose profonde, e ci sono vari spunti molto interessanti, soprattutto riguardo agli esercizi RAM, pratiche esoteriche di una specie di "dottrina spirituale" chiamata Tradizione - di cui non so nulla: non so nemmeno se esista davvero o no. Ma sotto questo punto di vista, dato che qua ci si occupa di fantasy, orsù, etichettiamo anche questo romanzo anche come fantasy! :D Scherzi a parte, ho molto apprezzato l'unione di esoterismo, magia-spiritualità e religione cristiana. Nel romanzo, il protagonista, che coincide con l'autore, Paulo, compie il cammino di Santiago per ottenere la spada che altro non è se non l'ultima tappa del suo cammino (in senso astratto) nella Tradizione. Lo accompagna Petrus, un italiano (strano nome, per un italiano) che gli insegnerà degli Esercizi (riportati su pagine singole, nel corso del romanzo, incorniciate). Delle idee molto belle che mi hanno colpito, ce n'è una particolare, un esercizio in cui Paulo evoca tra due colonne di fuoco una specie di Angelo/Demone, con cui parla, ma che tendenzialmente non è dalla sua parte, e lui vi si affida pur sapendo che l'entità lo ostacolerà per natura, dunque Paulo si affida alle insidie del demone per poter agire in modo giusto.

Sono 228 pagine, piene di insegnamenti e riflessioni. Chi cerca un romanzo in cui ci sia azione, o parti propriamente narrate, rimarrebbe deluso. Il cammino in sé è più un pretesto per degli insegnamenti, che per una storia vera e propria.
Nel complesso è un bel romanzo, che comunica molte cose a seconda di chi lo legge - nonostante una trama relativamente scarna e una narrazione sufficiente, elementi che a mio parere, per quest'opera, non sono così rilevanti.

martedì 24 marzo 2009

Il cammino di Santiago?


Ho un file, insieme ai racconti, chiamato Quaderno.odt. È un documento in cui scrivo quello che penso, una specie di diario. Visto che quello che volevo esprimere in questo post si trova lì, lo riporto di seguito - omettendo solo alcune cose private che riguardano me o altri.

Lunedì 23 marzo 2009

Quest'idea del cammino di Santiago mi ha preso e mi ha ritardato il sonno ieri notte. Non facevo altro che pensare a come potrebbe essere vagare per la campagna ispanica in un cammino così antico.

Sto leggendo Il cammino di Santiago di Paulo Coelho, e per profondo è profondo. Oggi pomeriggio ne ho letto una trentina di pagine e ho cominciato a sentirmi stanco. Mi ha dato tranquillità, questo è sicuro. Mi sono messo a letto con il plaid addosso, ho continuato a leggere e dopo ho chiuso gli occhi [ detto in questo modo sembra che il romanzo non fosse così emozionante, lol!]

Ora anche dal punto di vista artistico mi sento come vuoto, ho qualcosa da esprimere ma devo prima viverla, questa cosa. Domenica ho visto Into the wild: probabilmente quel film, più tutte le informazioni sul cammino di Santiago, insieme, mi sono entrate in testa senza lasciarmi. La cosa strana è che non era proprio in programma, fare il cammino quest'estate. La molla è scattata non appena io stesso ho detto (in una conversazione con ***):


[13.37.04] - Federìco'l: invece, chennesò, il belgio, che è un posto bellissimo dal punto di vista naturale, è ultra moderno autostrade, super strade tutto perfetto, tecnologico mi attira di più il cammino di santiago, a sto punto sisi_
[14.36.04] ***: anzi andare a san cosimo [santuario a un paio di kilometri dalla mia città, meta di "pellegrinaggio" durante il periodo estivo]
[14.36.10] - Federìco'l: ahahahah

(...)

E invece l'idea è nata ed è germogliata. (...)

Ora mi aspetta il viaggio in Polonia (Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, tutti bei paesi...). Eppure qualsiasi posto sia, se si viaggia mi attira. Ah, se potessi viaggiare sempre! Sarebbe magnifico poter prendere zaino e borsa e andarsene in giro, pochi soldi, tanto tempo.

Dopo tutto, quello che ha fatto Chris MacCandless io lo comprendo benissimo. È la stessa cosa che farei anche io, sbrigare tutti gli impegni e poi partire, senza mappe o denaro, ma con un quaderno, dei libri e il necessario.

Tutto il resto, paragonato a una vita girovaga, perde senso. Se penso a me sul cammino di Santiago, sudato e stanco in mezzo alla campagna, mentre a *** si divertono in spiaggia, ai locali, o in giro, mi rendo conto che quella che viviamo non è vita, ma una pseudo-vita. Una specie di pausa, di sala d'attesa, finché non viviamo realmente viaggiando, facendo un'esperienza diversa che rompa la routine o tutto ciò che in noi è, in un certo senso, saldo – come le idee, le sicurezze, il modo di pensare.

giovedì 12 marzo 2009

Impressioni - Ultima Online (The Miracle)


The Miracle è uno shard (Uno shard è un termine che indica un server, di solito gratuito, su cui poter giocare rispetto a quello originale e a pagamento. Questo può avvenire grazie a programmatori, i quali, analizzando i pacchetti inviati dal client di gioco, sono in grado di ricostruire l'interfaccia server) di Ultima Online. È tutto italiano, giocatori, programmatori, testi (non tutti in realtà). A differenza degli altri giochi che si possono trovare su internet, i mmorpg o simili, questo è diverso principalmente in quattro cose:
  1. I personaggi (d'ora in poi pg) non hanno un livello da far salire
  2. Devi impersonare un personaggio ed essere coerente col background costruito, il carattere, e tutto il resto.
  3. È vietato, all'interno del gioco, uscire dallo spirito gdrristico: ti trovi nel mondo di Ardania, e non puoi dire "Ehi raga, torno fra due minuti, vado a prendermi una Coca..." O giochi nel ruolo, o non giochi proprio.
  4. Quattro.
Date queste premesse, prima di analizzare il gioco, ecco in breve di cosa si tratta: scegli la razza e la classe che vuoi impersonare, crei il tuo pg, e ti cali completamente nel mondo del gioco. D'ora in avanti parlerai in modo coerente con l'ambientazione (dando del voi alle persone, e usando termini anche obsoleti, simil-medievali, come d'altronde è il mondo stesso). Fatto ciò, vivi, vai a caccia, o per mare, peschi, suoni e e canti in taverna, esplori il mondo, conosci altre persone, crei una tua "vita", o meglio, la vita del tuo pg.

Per cominciare a giocare, bisogna andare qui, la pagina per la creazione dell'account. Ma per essere più precisi, diciamo richiesta dell'account. Fondamentale per creare il pg è scrivere un bg [background], la storia del vostro pg. Cito dal sito:
E' di fondamentale importanza che prima di mettervi a scrivere il bg vi siate letti con attenzione la storia di Ardania, la descrizione delle varie razze, la geografia Ardana e il panthon delle divinità; eventuali lacune in una di queste sezioni vi costeranno l'accettazione della domanda. Questo è di fondamentale importanza sia per l'accettazione stessa, sia nel proseguio della vostra avventura su Ardania.
Difatti, il vostro modulo verrà visionato da persone vere, non pagate, universitari o giovani che tengono su questo gioco senza ricevere alcun introito. Quando io ho mandato il modulo, mi è stato trattenuto, e mi hanno detto di rivedere il bg:
Rimanda la richiesta con un BG + strutturato e inerente alla storia del nostro shard
parla del tuo passato con riferimenti ai nostri luoghi
parla di cosa vorrai fare
del tuo stile di gioco
Non ti chiedo un poema ma nemmeno 2 righe
Parla di luoghi nostri , nostre location
leggi le sezioni della voce STORIA del sito e riuscirai ad ambientarti.
quello che chiediamo è tanto ma cercheremo di dare tanto
Scrivere il bg è un grande sbattimento. Una mia amica, al contrario, lo trova bellissimo. Personalmente, credo che chiunque abbia scritto le informazioni sull'ambientazione di TM o per tutta la sua vita si è cibato di Dragonlance e Licia Troisi, o semplicemente doveva fare un lavoro immane e lui non voleva sbattersi per scrivere una nuova Divina Commedia. Ma se non erro questo lavoro è stato fatto da più persone. Di sicuro nuove alla scrittura. Fatto sta, però, che il gioco è questo, e bisogna leggere un po' di storia dell'ambientazione, la lista delle divinità, vedere la mappa e storia dei luoghi... Non ci vuole tantissimo, basta leggere l'essenziale, farsi un'idea, e scrivere un bg coerente e poi, come a scuola guida dopo aver preso la patente, ci si può scordare tutto.
La notifica dell'accettazione dell'account può arrivare dopo tre giorni o dopo una settimana.

Il gioco
Ecco com'è strutturato il gioco.
Visuale del gioco. [clicca per ingrandire]

La visuale è a volo d'uccello, come potete vedere, e la grafica... sì, questo è il motivo per cui alcuni rifiutano di giocarlo. Non è a modelli 3D. Ma perlomeno il gioco gira su tutti i pc. Se ve lo state chiedendo, io ho Vista con interfaccia modificata in stile Windows Me. Io sono per l'efficienza, non per l'apparenza :P
Il pg si muove attraverso il mouse. Il cursore è una mano, e cliccando col destro il pg si muove nella direzione indicata dalla mano. Il tasto sinistro serve ovviamente a selezionare, spostare roba, ecc. Analizziamo più approfonditamente alcuni elementi.

Lo zaino
Lo zaino è quello che contiene tutti gli oggetti che raccogliete, e ce l'avete sempre addosso, a differenza invece di sacchetti o scrigni, che, come bambole russe, servono a ordinare gli oggetti. Come vedete, nel mio zaino c'è un bel po' di roba. Pelli di animale, carne cotta e cruda, il mio liuto (sono un bardo), uno scudo - perché non si sa mai -, la spada - per andare a caccia -, il pugnale -per scuoiare le carcasse e ricavarne carne e pelle -, bende - per curare le ferite, e una volta sporche, si va a lavarle presso una fonte d'acqua -, piume, prese da un'arpia, una bottiglia d'acqua, una padella nascosta sotto le pelli - per cucinare la carne -, e infine l'oro. L'oro si può depositare in banca, presso una città. Come vedete c'è un gra casino. Per questo è utile comprare sacchetti o scrigni che, come oggetti, vengono messi nello zaino, ma al loro interno puoi inserire altri oggetti. Come matrioske, appunto, una dentro l'altra. Gli oggetti possono essere lasciati in una cassa di sicurezza, in città.
La mappa
La mappa è molto utile per orientarsi e capire dove andare. La visuale limitata del gioco non permette di vedere l'orizzonte, ma la mappa permette di vedere in modo molto più ampio l'andamento del paesaggio. Per esempio: se c'è una folta boscaglia, senza mappa potreste arrischiarvi e vagare, ma mettiamo che incontrate un brigante, come fate a scappare, ostacolati dagli alberi? La mappa permette di capire dove conviene o non conviene andare, quali scorciatoie prendere, e orientarsi.



Il paperdoll
Il paperdoll è una specie di schermata riassuntiva del personaggio. Da qui potete vestirlo e svestirlo trascinando gli abiti su di lui o via da lui. Cliccando sullo zaino vi si apre, appunto, lo zaino. Per uscire dal gioco bisogna cliccare su Logout. Quests sono le missioni - finora io non ne ho mai fatte: il gioco non si basa affatto sulle quest.
Le skills le vedremo fra un attimo.
Infine Peace è il tasto che, premuto, diventa War e imposta la modalità di quiete/combattimento. È essenziale che la si attivi, in un combattimento, altrimenti il pg rimarrà stoicamente fermo a ricevere i colpi nemici. Per armarsi, bisogna trascinare le armi su questa "rappresentazione statica" del pg. Il mio è un nordico barbone, gira in città coi maiali, si gratta e puzza. Ha sottratto gli abiti che porta a un brigante, dopo averlo stecchito. Difatti non è molto alla moda... :D

Le skills
Le skills sono appunto le abilità, il "fulcro centrale" del gioco. Non essendoci un livello assoluto per il personaggio, sono le skills a contare di più. Come vedete nell'immagine, sono divise per gruppi, in alcune c'è una gemma accanto al nome, un numero dall'altra parte e una fraccia.
La gemma indica un'abilità particolare che si può attuare, una cosa pratica, diciamo. Addomesticare animali, per esempio, si attua nel momento in cui vuoi far tuo un animale, per esempio un cavallo. Cliccando su Addomesticare Animali (o sull'animale direttamente, e poi "Addestra") e sull'animale da addomesticare, il pg comincia a parlare all'animale, finché questi non diventa suo amico. Per addestrare un cavallo bisogna avere almeno 30 punti di abilità. Addomesticando tanti animali, ovvero ripetendo l'abilità, i punti salgono. Se si vuol far prima, basta andare da un Addomesticatore (un npc, un personaggio non giocante, ovvero con un'Intelligenza Artificiale) e pagarlo. Ci sono altre abilità, come Calmare, che io, bardo, uso per fermare un nemico. Visto che non sono un guerriero, abile con le armi, Calmo animali o nemici, quindi vado lì e patapum e patapam, in un attimo diventano bistecche alla brace. I nemici lasciano anche denaro. Per mettere ad "alzare" alcune skill bisogna mettere ad "abbassarne" altre. Ovvero, non si possono allenare tutte le skill. Si ha un tot di punti, distribuiti secondo il proprio giudizio a tot abilità. Si possono raggiungere livelli alti per certe abilità solo se si hanno a disposizione determinati punti. Quindi, è impossibile che un pg abbia il massimo in tutto. Quindi si è un po' tutti niubbi, in fondo. :D

Campare in The Miracle
Un modo per campare, in TM, è lavorando. Ovvero, andare da npc e fare dei lavori, per esempio cucire, o procurare legna. Lavorare è una gran rottura di balle. Lavorare consiste nello spendere i pochi soldi che si hanno all'inizio per comprare il materiale necessario, poi andare in un posto e cliccare migliaia di volte per ore e ore per produrre qualcosa. La ricompensa è notevole, ma il tempo impiegato in pratica è andato a puttane, perché non parli con nessuno, non fai niente di nuovo, non ti diverti. Ecco perché io ho scelto la vita del vagabondo. :)

I pro e i contro
  1. [contro] La grafica lascia molto a desiderare. Certo è, però, che ci sono giochi con presunta grafica 3D che fanno molto più schifo. Quindi, [pro] meglio una bella grafica 2D.
  2. [pro] Non ci sono livelli per i pg, se non nelle abilità. Nessuno può quindi fare quindi troppo lo spavaldo, e tutti hanno più o meno le stesse possibilità.
  3. [contro] Di tanto in tanto si sono incontrare piccoli bug grafici, nel gioco, che se non lo si fa partire dall'autopatcher, si rischia di vedere oggetti che non corrispondono con gli ostacoli contro cui ci si scontra. E non è una bella cosa, quando si scappa in una foresta da qualche mostro, rimanendo incastrati tra ostacoli invisibili e venendo uccisi.
  4. [pro] È divertente parlare con gli altri personaggi, impersonare il proprio personaggio, parlare di cose che succedono nel gioco come se fossero vere: in nessun altro gioco online italiano si può fare - per quanto ne so.
  5. [contro] Può diventare noioso, alla lunga, se si è soli, non si socializza... E difatti se non vivi l'ambientazione, allora ti divertiresti di più giocando ad Archlord, Rappelz o Metin.
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Link utili:
Home di The Miracle
Wikipedia - Ultima Online
Pagina di TM per la creazione dell'account