Qualcuno potrebbe non aver chiaro di cosa si tratta, per cui eccomi qui a spiegarlo (e probabilmente a dire cavolate e danneggiare l'immagine di Vaporteppa, del Duca e di Tombolini con la mia inettitudine).
Partiamo dall'inizio.
Tombolini è il fondatore di diverse aziende, tra cui Simplicissimus Book Farm (quando, nel 2011, acquistai dalla Mediaworld il mio primo eReader, il Cybook Opus della Bookeen, sulla scatola c'era incollato il logo di Simplicissimus, e se non sbaglio potevi scaricare qualche titolo con un codice ecc.: questo è come l'ho conosciuto io.). A lui appartengono Ultima Books, piattaforma di distribuzione di ebook, e Narcissus, una piattaforma di self-publishing dove puoi autopubblicarti in maniera adeguata (con tanto di software per la corretta impaginazione dell'ePub ecc.)
Tombolini è quindi un imprenditore, e chi lo segue su Twitter, sul suo blog ecc., saprà che è competente in ciò che fa, al contrario del 90% degli imprenditori italiani, e soprattutto è palesemente appassionato in ciò che fa. Recentemente è diventato editore, con Antonio Tombolini Editore.
Vaporteppa è una collana di Antonio Tombolini Editore, affidata alla guida di Marco Carrara, meglio conosciuto nei peggiori bar di Caracas come il Duca.
Il Duca lo ricordiamo per tutti gli articoli specialistici su armi, armature, ed editoria, con Baionette Librarie, e per tutto ciò che riguarda la scrittura, soprattutto l'editing con Agenzia Duca. Il Duca condivide con Gamberetta l'attitudine verso la scrittura e la fiction, e chi conosce Gamberetta ha già capito di cosa si parla (tanto per dirne una, la capacità di riconoscere gli autori e gli editori che ti prendono in giro con delle porcate spacciate per narrativa). Il Duca nutre una passione profonda per la narrativa, lo conosco da 7 anni ormai, e nell'adolescenza mi ha assistito nella scrittura e nella lettura, aiutandomi molto nella crescita "intellettuale" condividendo con me diversi suoi interessi (ovviamente mi riferisco alla sua passione per il lulz, il bizzarro, fatine nude, coniglietti, e roba sconcia: se avessi lasciato il mio computer in mani sbagliate, sarei stato rovinato a vita).
Non posso quindi che avere la più completa fiducia in questo progetto.
Per avere maggiori informazioni si può visitare il sito.
In sostanza, Vaporteppa...
ha la missione di fornire buona narrativa fantastica, principalmente di autori italiani, possibilmente con elementi retrò ispirati al Lungo XIX Secolo.
Ci occuperemo di narrativa fantastica in generale: Fantascienza, Science-Fantasy e un po’ di Fantasy, possibilmente non medievaleggiante e niente paranormal romance. Anche l’horror va bene, purché ricada anche in uno dei tre generi indicati prima. Ovviamente New Weird e Bizarro Fiction, ricadendo nei macro-generi indicati prima, vanno bene anche loro.
Al momento, Vaporteppa ha pubblicato un'opera di Michael Swanwick fino a questo momento inedita in Italia, Dancing with Bears, col titolo Gli dei di Mosca, al prezzo di 4,99€, un prezzo onestissimo (soprattutto considerando che è un titolo straniero, con tutto ciò che comporta, dalla traduzione ai diritti, ecc.). Si può comprare da Amazon o su Ultima. Potete anche leggerne l'anteprima,
Perché segnalo Vaporteppa?
Il motivo principale è che sono fiducioso: durante questi anni di università pensavo: "Wow, sarebbe mitico se il Duca decidesse di aprire una specie di casa editrice digitale indipendente con cui lanciare opere potenti, meritevoli, in grado di pisciare in testa a tutte le schifezze pubblicate dai colossi e imposte sul mercato, portando infamia sui generi che tanto ci piacciono". Verso la fine di questo mio ultimo anno di università il sogno è diventato realtà, e non posso che esserne soddisfatto e avere grandi aspettative per il futuro.
Un altro motivo importantissimo è che al contrario di tutte le case editrici, Vaporteppa non solo ha un target specifico, forse un po' di nicchia, ma al contempo anche abbastanza flessibile, come abbiamo visto: oltre al target, essenziale è la qualità delle opere, e per fare ciò:
Non pubblichiamo le opere nuove così come ci arrivano: ogni opera scelta per la pubblicazione verrà studiata e sottoposta, lavorando sempre assieme all’autore, a revisione ovunque ritenuto necessario. Se non intendi lavorare seriamente sulla tua opera, non proporla nemmeno.Le case editrici classiche non hanno questo tipo di rapporto con gli autori (a meno che questi non siano best seller come Fabio Volo o simili). Vaporteppa dice: "Ok, la tua opera potrebbe andarci a genio, vediamo un po' com'è, e qual è la tua abilità: se sei valido, ti addestriamo nella Scuola di Ardimento, così da renderti un bravo scrittore e produrre opere interessanti di massima qualità che in seguito potranno essere pubblicate".
Non pubblichiamo “persone”, pubblichiamo opere: se la tua opera non soddisfa criteri minimi di qualità non ci importa se sei figlio di un senatore, nipote di un cardinale, giornalista della Busiarda o se hai già pubblicato venti titoli con Einaudi e Feltrinelli. Ad altri interesserà moltissimo: vai da loro.
Nessuna casa editrice collabora con gli autori, istruendoli e migliorandoli, per quanto ne so.
Tutte le premesse sono ottime, la mia fiducia è totale e le mie aspettative sono grandi: sarò dunque molto critico (per quanto questo possa interessare a chicchessia) nei confronti dei futuri sviluppi del progetto. Per esempio, nonostante la scelta adeguata di Swanwick come prima opera, sono (come molti) ansioso di leggere autori nostrani. Mi piacerebbe qualcosa sullo stile di Soldati a vapore di Diego Ferrara, per esempio, opere avvincenti facilmente proponibili alla HBO per farci una serie accattivante e di successo, stile Game of Tornio.
Insomma: ecco Vaporteppa. Ecco il primo titolo, Gli dei di Mosca. Restiamo sintonizzati e appoggiamo Vaporteppa: qui si fa la buona editoria o si muore!