venerdì 7 settembre 2007

Diventare bravi, giovani scrittori. (Parte I)


Qualche mese fa mi sono iscritto al forum di un gioco mmorpg online (Metin2). Per gioco e per puro divertimento, ho scritto una sorta di Fan Fiction (rabbrividisco a dirlo) sul gioco, a modo mio, ma senza esagerare, e sinceramente risparmiando volutamente sulla qualità.
Mi sono molto stupito (vabe', non troppo... :P) dei commenti:
Davvero bella,sei molto bravo!!! lettura scorrevole e molto curata.; Davvero molto bella, da continuare... 10 ; wow!! complimenti!! splendido il primo capitolo... 10+ tutto meritato!! Smile ; io continuo a leggere! sei portato per ste cose..bravo! Smile.
Per ovvie ragioni, non continuo.
Questi commenti mi hanno fatto capire una cosa. I lettori della mia modesta storia vi hanno trovato quel qualcosa che desideravano leggere, quel qualcosa che credevano si potesse avere solo al cinema o in televisione o, appunto, nei videogiochi. Non so se quello che dico corrisponde alla realtà, ma di sicuro mi fa piacere.
Molti utenti del forum mi hanno contattato, chiedendomi di leggere qualche brano, di dare consigli. E io con piacere ho risposto e ho elargito commenti personali, da prendere con le pinze.
La domanda implicita, quasi una muta richiesta d'aiuto, era: come diventare bravi scrittori, anche se abbiamo solo (inserire età dai 13 ai 18) anni?
LSD, così si diventa bravi. Leggere, Scrivere, Dedurre. Non c'è molto da fare, bisogna leggere quanto si può, scrivendo si imita lo scrittore preferito e lo si può arricchire con gusti personali. Scrivere troppo, però, non significa scrivere bene; bisogna scrivere massimo tanto quanto leggi (non si vuol mica scrivere un mucchio di schifezze e ripetere gli sbagli all'infinito, no?). E Dedurre. Bisogna, a mio parere, studiare il testo, notare com'è fatto. Dai 5mm di rientro del paragrafo, allo spazio dopo i segni di punteggiatura, ecc...
E ancora, bisogna che qualcuno legga il mucchio di schifezze che hai scritto (io ne ho scritte e forse continuo a scriverne tante) e ti dica chiaramente cosa non va - e qui lo scrittore giovane (e presuntuoso, come me) si offende e giustifica i suoi errori. Sono errori, per gli dèi, impara a non farne e non dare la colpa agli altri! (Si badi: io ci sono passato).
Accettate queste premesse, bisogna rimboccarsi le maniche e impegnarsi. Nella II parte mostrerò una mia mail inviata in risposta a un'aspirante scrittrice, e lì farò notare più o meno tutti i luoghi comuni in cui cadono gli scrittori alle primissime armi, e i rimedi alle più imbarazzanti situazioni grammaticali.

P.S. Una domanda dovrei farla io, ora. Perché venite a chiedere a me come fare a diventare bravi?? XD

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei meglio del mio professore d'italiano!

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Dopotutto, l'italiano e la grammatica non sono cose tanto assurde (frase da nerd sfigato), e se ci prendi la mano, va a finire che non solo ti tornano utili, ma magari rimorchi pure. :D Ma ne parlerò in seguito. ^^

Anonimo ha detto...

Colto in castagna! Federico rimorchia! :P