lunedì 12 gennaio 2009

Elvenking - Wyrd



Gruppo: Elvenking
Nazionalità: Italia
Pubblicazione: 19 aprile 2004
Durata: 57 min 38 sec
Tracce: 11
Genere: Power Metal/Folk Metal
Etichetta: AFM Records

Sito della band.
Sito per scaricare l'album (non l'ho uppato io, l'ho trovato qui)

Gli Elvenking sono una band italiana di folk-power metal. Simili ai rhapsody, ma più originali e leggermente meno epici - o meglio, diversamente epici. E non capite male. XD
Le melodie sono interessanti, originali, e varie. Per tutto l'album, però, suonano "simili". Ma, dopo tutto, sono pochi i gruppi che sanno essere sempre originali. Dopo tutto, però, anche le canzoni degli AC/DC sono tutte uguali, o anche quelle dei Mötorhead.
La batteria cambia spesso ritmo, e questo è una cosa che apprezzo molto: un brano può scocciare, alla lunga, per quanto bello possa essere. Le variazioni nel ritmo e nelle melodie, anche, fanno piacere molto di più i brani.
Le chitarre si accompagnano molto bene con la batteria. Una fa semplici accordi come "tappeto", e l'altra, se non l'accompagna, suona assoli, che dal punto di vista tecnico sono senza dubbio notevoli, ma non sempre: la qualità principale infatti è l'originalità delle melodie. E questo probabilmente è l'arma segreta del gruppo. Le melodie, belle da sentire.
Gli accordi sanno essere aggressivi, e anche la voce del cantante, Damnagoras, alta per il 90% dell'album, trova spazio in parti più oscure. Sono presentissimi anche i cori, tanto cari al power, e il doppio pedale, nei punti giusti, che appena entra fa saltare dalla felicità - il sottoscritto, poi non so voi. Molto belli sono anche gli interventi del violino.
Le canzoni dell'album sono tutte belle. Vale la pena citarne alcune che a me sono piaciute particolarmente.
Pathfinders, che dopo un'intro vivace e decisa, dopo 22 secondi offre già una variazione e la canzone si impone, con interruzioni e variazioni di melodia. C'è anche un pochino di growl da qualche parte.
Disappearing Sands, che presenta le caratteristiche sopracitate, con l'aggiunta di un ottimo ritornello - bella melodia coi cori e ottima scelta del ritmo.
Moonchariot, con una svolta dopo un paio o più di minuti e variazioni sulla melodia principale.
Another Haven.
A poem for the firmament, un introduzione acustica, 12.10 minuti di durata. Ottimi assoli. Bella.

7 commenti:

Spirito Giovane ha detto...

Uh, gli Elvenking li ho sentiti e devo dire che li attesto come discreti epicmetallari. Si, concordo con la tua critica, ampiamente. Devo però sentirmi meglio questo Wyrd...

Oggi invece ho riscoperto gli Angra di Matos! XD Mi sono sempre piaciuti un sacco...

Spirito Giovane a.k.a. Daniele

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Oh, gli Angra!
Gli Angra secondo me fanno metal "raffinato" - non gay. Ci sono gruppi che fanno della chitarra e/o la batteria le armi principali - tanto di cappello, va benissimo. Gli Angra invece sono proprio ricchi di musicalità, e di sonorità varie. Spesso usano distorsione e similia in un contesto che trascende il concetto stesso di metal, secondo me. :D
Ammetto di non conoscerli bene, ma fino ad ora mi piacciomo molto Temple of Shadows e Holy Land. Ci sono piccoli capolavori come Gate XIII, The shadow hunter, Carolina IV... :D

Anonimo ha detto...

Degli Elvenking conosco The Winter Wake e The Scythe. Sì, li ritengo sicuramente un gruppo valido e il mio ragazzo, che li ha visti dal vivo ad un festival, ha detto che sono bravi pure da quel punto di vista. Mi piace di più The Schythe perchè più oscuro (e, anche se questo non c'entra con la musica, ha una copertina IMHO fighissima XD). The Winter Wake è un po' troppo fiabesco-allegrotto per i miei gusti, ma non comunque non è male. Sì, sono abbastanza bravi a creare melodie. Invece la voce è un po' un loro punto debole.

Angels Cry e Holy Land degli Angra sono due capolavori. In particolare Holy Land potrebbe addirittura rientrare nella mia top 10/top 20 del metal. Quelli successivi purtroppo calano notevolmente, anche se comunque non mi dispiacciono.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

La copertina è FONDAMENTALE!!
Personalmente, avendo a disposizione su Internet tutto il mondo metal, è facile essere "superficiali", ma si capisce al volo che una copertina squallida fatta magari in 3D scarso e poco costoso, o con un collage che fa pietà, apparterrà a un gruppo ugualmente scarso.
Se così non è, è sbagliata la scelta della copertina, e questa scelta è un errore del gruppo/manager/non m'interessa. Cioè, come nei libri, un libro si SCEGLIE dalla copertina, che è la prima cosa che vedi. La stessa cosa vale per i cd, secondo me.

Poi, ovviamente, può capitare benissimo che un gruppo sia ottimo e abbia copertine scarse. Come in questo caso, per esempio, Wyrd. Non è che la copertina sia un granché. XD Ma la band roxa!

Anonimo ha detto...

Ma non è affatto vero. Di dischi bellissimi con copertine schifose ce ne sono una marea, così come il contrario. Questa corrispondenza non la vedo per nulla.

Poi, riguardo alla scelta...

1)Personalmente, la copertina non influenza quasi mai e quasi per niente le mie scelte. Se io compro una cosa, è al 99,9% perchè mi sono informata a riguardo. So benissimo che non c'è affatto la corrispondenza tra copertina e qualità dell'opera. Data questa consapevolezza, non uso tale
criterio.

2)Ma sarà anche vero che gran parte del pubblico invece guarda molto la prima impressione esterna. Ma ciò non toglie che la musica (o l'opera letteraria) è un'altra cosa e la qua qualità non è influenzata dalla copertina. Al massimo ne sarà influenzata la popolarità...

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Sicuramente non c'è corrispondenza, ma il fatto è che, almeno per me, la copertina influisce molto nella scelta.
Poi, ovviamente, prima di comprare ci si informa, sì. Io mi riferivo al fatto che questa cosa influisce sulla scelta del cd/libro - e talvolta anche sulla qualità.
Considero i Dream Theater il mio gruppo preferito, sebbene la copertina di Images and words, ad esempio, non mi piaccia proprio. XD
Per i libri invece è essenziale una copertina decente. Se il libro merita dal punto di vista letterario, c'è bisogno anche che la gente lo compri, e per fare ciò è necessario presentarlo bene al pubblico, secondo me.
Si tratta di un discorso da superficiale, ma se si è in libreria e si dà un'occhiata ai libri, automaticamente si scartano quelli che non ispirano, con un brutto titolo o una brutta copertina.
Se invece si conosce e apprezza il contenuto, ovviamente, tutto questo discorso va a puttane. XD

Anonimo ha detto...

Tu quindi parli di popolarità, del fatto che è meglio avere una bella copertina per attirare l'attenzione di più lettori/Ascoltatori, giusto?
Oh sì, ma ovvio :-)

Io parlavo della relazione fra copertina e la qualità effettiva.
Anche se la copertina di The Scythe non influisce sulla qualità della musica, volevo precisare che mi piace un sacco ^_-