venerdì 6 gennaio 2012

Impressioni fulminanti | Amnesia, the dark descent

amnesia the dark descent pc game survival horrorA dicembre ho provato alcuni giochi. Dopo la leggera delusione di The Witcher, mi sono "riscattato" con questoAmnesia, The dark descent.
Si tratta di un survival horror in prima persona.
Sei un giovane che si risveglia in questo castello abbandonato, completamente buio. L'obiettivo è uscirne (possibilmente intatto e con tutte le rotelle a posto).
Sembra che questo gioco spaventi a morte anche i più forti. Ed è comprensibilissimo.
L'atmosfera è da incubo. Il castello è grande, la luce è pochissima, tant'è che il massimo che si può ottenere, in una stanza priva di luce e senza lanterna in mano, è un tenuissimo bagliore azzurognolo che permette a malapena di distinguere le sagome degli oggetti.
Il punto forte del gioco, però, è la manifestazione di "sintomi psicotici", per così dire. La percezione dello spazio è incerta: i corridoi, le pareti, si avvicinano e si allontanano quando la sanità mentale vacilla, ovvero quando si è lontani da fonti di luce. In alcuni casi si possono avere allucinazioni più o meno vivide, visive e uditive.
Non si hanno armi a disposizione ma solo una lanterna (con olio limitato, che si può recuperare durante la, per così dire, "escursione") ed esca e acciarino per accendere candele e lampade (anch'essi limitati).
Durante il gioco si sviluppa anche la storia del castello, di come ci si trova lì, recuperando diari e appunti sparsi per le stanze.
In alcuni casi bisogna risolvere dei "puzzle" per poter trovare vie segrete o sbloccare porte, ma nonostante il mio personalissimo disdegno verso questi "minigiochi" che poco c'entrano, di solito, con la storia, devo ammettere che in Amnesia non stonano affatto.
L'interazione con gli oggetti è incredibile: si possono afferrare casse, sedie, aprire ante e cassetti, lanciare libri, spostare assi di legno. Non sempre è effettivamente utile, ma il bello sta nel poter usare questi oggetti in maniera personale: dai video che ho visto su Youtube, mi rendo conto di come ho affrontato diversamente certe situazioni, o di come, addirittura, mi sia perso particolari "apparizioni" perché concentrato altrove ecc.
Ho apprezzato molto la libertà d'azione e di esplorazione.
Nel 2008 Will Smith è stato premiato agli Mtv Movie Awards come migliore performance maschile in Io sono leggenda. Preso il premio, ricordo che si disse sorpreso dato che il film consisteva in lui, da solo, e la telecamera.
Riscontro un paradosso simile con Amnesia. Ci sei tu e il castello. Le premesse, così, sembrano pessime, e invece è uno dei migliori giochi a cui abbia mai giocato.
Consiglio a tutti (tranne ai facilmente impressionabili, a chi soffre di ansia, tachicardia ecc.) di giocarci.
Oserei dire che è un po' come giocare un racconto di Poe.

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3 commenti:

Giorgio ha detto...

Devo dire che la tua recensione mi ha incuriosito e subito è scattata la prova gioco. Beh, l'ho finito in 3 giorni...Molto intrigante, davvero.
Grazie Fede!

Giorgio

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Allora potrà interessarti la serie Penumbra! :D Non ci ho mai giocato, e non so se è prodotta dalla stessa società di Amnesia, ma dovrebbe essere sulla stessa linea. :)

Giorgio ha detto...

Mmm per ora preferisco non perdere troppo la testa con molti videogiochi. Io e Mary stiamo per iniziare Stronghold 3 e credo che prima ci concentriamo su quello! A proposito te li consiglio, se non ci hai mai giocato: Stronghold, Stronghold Crusader, Stronghold 2 e Stronghold Legends, in ordine cronologico. E ovviamente il 3 che è uscito da poco. Il crusader non è bellissimo, mentre il primo è leggenda e il 2 e il Legends sono in 3d e sono davvero ben fatti!