lunedì 16 luglio 2012

TrekStor Pyrus, un buon eReader economico: impressioni fugaci

Ricordavate il post in cui osannavo il mio Opus e gettavo merda sulla roba "sottomarca"? Per esempio, sugli pseudo eReader che vengono spacciati come tali quando in realtà si tratta di "palmari" LCD a colori che leggono mp3, immagini, txt, pdf e forse epub?
Ebbene, debbo ricredermi.
A quanto pare, uno degli ultimi modelli di eReader particolarmente competitivi in questo periodo - estate 2012 - è il TrekStor Pyrus.
Non sono un appassionato ed esperto di eReader come il Duca, ma dallo scorso autunno sono successe diverse cose. In America, i grossi nomi editoriali si sono ristretti ad Amazon e Barnes&Noble. I secondi, con il loro Nook a 99$, hanno costretto Amazon a rispondere con un analogo abbassamento dei prezzi dei suoi lettori.
Però, in Italia comprare per esempio un Nook a 99$ significa sborsare circa 70€ + delegare un gruppo specifico che si fa recapitare le spedizioni USA per reinviarle nel vecchio continente (e sono altre spese, senza contare poi eventuali difetti di fabbrica e garanzia). A questo punto, converrebbe spendere qualcosina in più e prendere qualcosa di migliore dal centro commerciale più vicino.
Insomma, rispetto a quando ho cominciato l'università, nel 2009, gli eReader si sono fatti spazio e ora cominciano a imporsi, sono nati nuovi modelli e i prezzi hanno cominciato a diventare ragionevoli.
Tra parentesi, oggi al centro commerciale ho trovato "per sbaglio" questo eReader, Biblet, della Tim (lol, wut? Già). Interessante per lo schermo eInk onesto, connessione WiFi e per il prezzo abbordabile (99€). Il design però è discutibile: troppo "affusolato" per essere comodo, poi color cadavere, e con un tastierino che occupa solo spazio.
Questo TrekStor Pyrus è un normalissimo lettore eBook da 6 pollici, di circa 200 grammi, con schermo eInk. Niente WiFi o dizionari. Ha una capacità di 4 GB di memoria interna (non pochi), espandibili grazie allo slot SD (a questo punto direi anche superfluo).
Un modello non tanto diverso dal mio Opus.
Il refresh però è più rapido e il contrasto testo/pagina è leggermente migliore, persino rispetto ad altri modelli (tipo il Kindle), nonostante non sia eInk pearl.
Il costo attualmente ammonta a 89€, ma Mediaworld offre 20€ di buoni benzina Eni sull'acquisto del prodotto (e anche di altri prodotti, di cui però al momento non ci importa), e in più, da quanto ho capito, 20€ per eBook da www.net-ebook.it. Si può dire che il costo effettivo dell'eReader sia di 69€. E, ricordiamolo, ha lo schermo eInk, che in sostanza è l'unica cosa che ci interessa, insieme al prezzo.
La promozione è valida fino al 22 luglio - quindi sbrigatevi se vi interessa. Il prezzo originale dovrebbe essere comunque di 109€, che tanti tanti non sono, però qualche differenza la fanno.
Le dimensioni dell'eReader sono ridotte. Non è come l'Opus, ma neanche tanto più grande: è tascabile alla stessa maniera.
Nella confezione si trovano solo l'eReader, il cavetto USB e la guida multilingua: nessuna custodia, tristemavero.
Ecco per voi, una carrellata di foto esemplificative in 3D ad Altissima Definizione:



Il mosaico per le funzioni principali. La funzione 'Cerca' si avvale di un tastierino digitale (non touch) attivabile mediante l'ultimo tasto della cornice, a partire da sinistra.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa non è la Home.

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Confronto tra Pyrus (a sx) e Opus (a dx). Leggera bombatura dell'Opus a parte - che lo fa fuoriuscire dai bordi equivalenti del Pyrus -, il pollice in più di grandezza di quest'ultimo implica un aumento proporzionale di dimensioni. Ad ogni modo, l'Opus è probabilmente l'eReader più piccolo esistente, quindi il Pyrus risulta ugualmente piccolo e tascabile.

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Lati B: come detto precedentemente, la differenza di dimensioni è minima. Il Logo del Pyrus, a mio avviso, è più dinamico e carino dell'Opus. Peccato che perde mille punti per marchi e avvisi sottostanti (CE, indicazioni per la batteria, logo TrekStor...). Davvero kitsch!
A Enzo Miccio non piace assolutamente quest'elemento. Ma come lo vestite, questo eReader?!


Maggiori informazioni riguardo al Pyrus, al momento, non ne posso dare: bisogna vederlo sul campo, al lungo termine.
Ho approfittato dell'offerta per prenderlo come regalo; fortunatamente il modello non è difettato (come il mio primo Opus, cambiato il giorno dopo con l'unico modello rimanente) e gli ebook che ci ho messo (nota: al momento, Calibre non riconosce dispositivi TrekStor, ma gli ePub si possono creare con Calibre e spostare manualmente nel dispositivo) si leggono a meraviglia.
Se l'anno scorso ci fosse stato il Pyrus, insieme all'Opus, al prezzo attuale (ovvero 69€ effettivi vs 111€), avrei scelto il più economico Pyrus: nonostante il prezzo inferiore del prodotto TrekStor, al momento Opus e Pyrus si equivalgono, e a parità di qualità non c'è che da scegliere il più economico.

P.S. Non ho ricevuto compensi per la pubblicità fatta nel post. Se qualche addetto alle relazioni/servizio consumatori/attività varie che lavora presso una delle suddette aziende leggesse il presente articolo e volesse propormi un posto di lavoro, sono tutt'orecchie. Grazie.

4 commenti:

Duca di Baionette ha detto...

Sembra proprio un buon lettore di fascia di prezzo "minima". I vecchi Trekstor LCD non si potevano vedere, ma questo classico lettore ePaper molto "di base" (immagino sia il E Ink Pearl), come un vecchio Gen3 o un Opus, sembra buono.
Apprezzo i doppi tasti a sinistra e a destra, per una lettura più agevole senza mai modificare la presa per cambiare pagina.

Bello, non lo conoscevo ancora. Un buon consiglio per chi ha pochi soli, ma teme il monopolio di Amazon o tiene alla propria privacy e quindi non è disposto a prendere il Kindle 4 non-touch. :-)

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Come eReader "di partenza" è l'ideale, perché se poi ci si trova bene (visto che le caratteristiche basilari del buon eReader ce le ha) si può investire in un nuovo dispositivo.
Stranamente no, non è E-Ink Pearl, pare che goda solo di un ottimo contrasto "naturale", meno opaco dell'Opus.
Gli unici problemi che ho notato sono due. Uno (presente in misura minimissima anche sull'Opus) riguarda la "traccia", simile a un timbro (o simile alla trasparenza di una pagina vera dietro la luce, più o meno), una specie di impronta lasciata dalla pagina precedente sulla successiva, nei pdf con sfondo nero e testo bianco (con il refresh, il testo bianco della nuova pagina si legge bene, ma allo stesso tempo si intravede, sullo sfondo scuro, le impronte ancora più nere del testo della pagina precedente).
Sarebbe più facile mostrarlo con una foto, ma comunque il principio è quello.
L'altro "problema" è che alla pressione sui tasti ogni tanto sfugge il contatto con la placca sottostante, così capita di premere un tasto e non ottenere l'output; ma è una questione di abitudine, dopo nemmeno un'ora si impara a premere adeguatamente.

Duca di Baionette ha detto...

L'effetto di ombra è tipico di tutti gli E Ink e può ammorbidirsi, fino quasi a sparire del tutto se non con una attentissima analisi, tramite un firmware ottimizzato in tal senso. Avranno ottimizzato poco quell'aspetto nello scrivere il software del Trekstor, capita.
Bello, allora se non usciranno cattive notizie in futuro lo consiglierò in giro! ^_^

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti, io ho comprato un trekstor pyrus, il 19-9-2012 da Saturn; subito si è verificato un problema allo schermo, non da poco: si vedevano solamente righe nere orrizzontali su schermo bianco. E-book morto. Da allora ne ho cambiati tre, stesso problema!!!! Non è mai capitato a nessuno il mio stesso problema?
Ciao Cristian