domenica 3 febbraio 2013

Segnalazioni | Pyrus mini, un eReader puccioso

Qualcuno si ricorderà della recensione del Pyrus, fatta qualche mese fa, nell'estate del 2012, immagino.
Proprio ieri, alla Mediaworld, ho scoperto dell'esistenza della versione "ridotta", il Pyrus Mini.
Tornato a casa mi sono informato un po' di più, e a quanto pare si tratta, in effetti, di un prodotto piuttosto recente (dovrebbe avere un paio di mesi, forse tre). Non avendolo provato, vi rimando alla recensione fatta da eBookReaderItalia, che mi pare onesta ed esaustiva.
Riassumendola, in pratica non differisce in nulla rispetto al Pyrus classico, se non per le dimensioni. Ho fatto diverse foto, ma a scatola chiusa, quindi vi suggerisco la galleria di eBookReaderItalia su facebook, ricca di scatti interessanti e sicuramente più chiari rispetto ai miei.
L'unica foto più utile che abbia scattato potrebbe essere questa, dato che mette a confronto il Pyrus mini con due tablet, uno di 7'' e l'altro da 10'' (o comunque qualcosa di simile).


Praticamente ha le dimensioni di un cellulare. Ho fatto un confronto col mio Galaxy S2, e praticamente combaciavano. Per fortuna eBookReaderItalia ha avuto la stessa pensata e l'ha documentato con una foto:


Lo schermo è leggermente più grande, e la larghezza dell'intero dispositivo è naturalmente superiore, ma non di molto. Considerando un Galaxy S3, che è notevolmente più panciuto dell'S2, si potrebbe dire che il Pyrus mini sia una specie di cugino eInk dell'S3.

Veniamo alle riflessioni.
Da un lato, un eReader mini non ha granché senso, perché è come se entrasse in competizione con i cellulari. Questo perché l'esperienza di lettura su un dispositivo così piccolo può essere limitata a brevi periodi di tempo (a me per esempio capita di leggere in buchi di tempo così brevi che a malapena riesco a terminare la pagina - leggo pagine in formato da 34 righe circa), ma a queste condizioni, si può avere comunque uno smartphone con sopra lo stesso romanzo, e la vista non verrebbe compromessa, visto il breve periodo di lettura. A quel punto, sarebbe più saggio avere un solo strumento in tasca, e dato che nessuno esce di casa senza telefono, la scelta ricadrebbe su quest'ultimo. Il Pyrus mini offrirebbe una lettura leggermente migliore rispetto uno smartphone (escludendo la questione luminosità e batteria) solo in virtù dello schermo leggermente più grande, riducendo a 0 i margini interni così da avere qualche millimetro in più di spazio rispetto, per esempio, a un Galaxy S2. (Ma con un S3 il discorso non sussisterebbe.)
Dall'altro lato, in quanto possessore di Cybook Opus (5'') e Kindle 4 (6''), posso affermare che la vera tascabilità si potrebbe trovare proprio in questi 4,3'' del Pyrus mini, dato che il Kindle 4 è relativamente tascabile (con la custodia, poi, non lo è per niente), e l'Opus è abbastanza tascabile (anche con la custodia, ma in tasche abbastanza capienti, altrimenti potrebbe creare forme ambigue, attraverso i vestiti, che attirerebbero gli sguardi della gente, mentre nelle tasche di abiti "non molto casual" sarebbe impensabile).
Di conseguenza, definirei propriamente tascabile un Pyrus mini, piuttosto che un Kobo mini (di 5'').
Tuttavia il secondo gode di maggiori funzionalità.
A parte tutto questo, il Pyrus mini si vende attorno ai 60-70 euro (55,91 euro su Amazon, 69 alla Mediaworld, [prezzi aggiornati a domenica 3 febbraio 2013]).
Considerando il prezzo minore, 55,91 euro, sì, possiamo dire che tutto sommato è un prezzo buono. Ma considerando che per poco meno di venti euro si possono avere dispositivi significativamente migliori, direi proprio che il prezzo non è così buono.
Se lo avessero lanciato con un prezzo veramente conveniente, per esempio 45-50 euro al massimo, allora sì che sarebbe stata una bella sfida agli altri eReader sul mercato.
In ultima analisi, le dimensioni e i colori accesi (oltre al nero, ci sono blu, e un rosa che a me sembra rosso) di questo Pyrus mini lo rendono un eReader pucciosissimo che ti fa venir voglia di comprarlo solo per questo motivo. Perché è piccolo, carino e colorato.
Fossi un genitore, lo terrei presente per attirare l'attenzione dei bambini sulla (buona) lettura, così da staccarli un po' dai tablet e risparmiargli un po' la retina.

3 commenti:

Dr. Jekyll ha detto...

Probabilmente l'idea era quella di invitare i piccoli all'utilizzo di un ereader, chissà. L'ho visto anche io un mesetto fa, che figo! Però non lo comprerei mai, perché, come hai detto tu, con una ventina di euro in più si può comprare un lettore più comodo per la lettura.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Su internet ho letto che qualcuno pensava di prenderlo come lettore di scorta, ma a quel prezzo non valeva la pena - e ti credo.
La butto lì, magari a 55,91 sacchi si può valutare come idea regalo. Per iniziare i profani al mondo del digitale, insomma (anche se magari le dimensioni ridotte potrebbero fare più danno bene, come prima esperienza xD).

Federico Russo "Taotor" ha detto...

[più danno *che bene]