sabato 15 dicembre 2007

Primo capitolo


All'inizio di dicembre ho cominciato a scrivere un racconto lungo , e avrei dovuto già finirlo da un pezzo, visto che avevo la scaletta pronta e le idee chiare. Tuttavia mi sto dilungando un po', e dopo aver fatto leggere un pezzo a qualcuno (come l'esimio Duca, per fare un esempio), o l'intero capitolo a qualcun altro, costoro mi hanno incoraggiato a continuare sulla buona strada. Per far sapere a tutti che, seppur un po' in ritardo, sto finendo di scrivere il racconto - dato che a ogni Natale scrivo un racconto mediamente lungo -, oso pubblicare il primo capitolo, sperando qualcuno lo legga e pregando che piaccia.
Buona lettura :)
Ecco il link per accedere al capitolo: http://taotorofficial.altervista.org/racconti/strega1.pdf

Siccome altervista ha problemi, se non riuscite a raggiungere il racconto, andate alla pagina di Taotoria, qui.

13 commenti:

Gamberetta ha detto...

In positivo: è scritto in maniera decente, non ci sono particolari inutili, scorre bene, le parole sono funzionali alla storia e non lì per loro stesse. Secondo me è un buon stile.
Dovresti però stare attento al punto di vista (pdv d’ora in poi). Ogni scena dovrebbe avere il pdv di un personaggio e se cambi pdv dovresti mettere uno stacco evidente (almeno una riga bianca).
Per esempio, all’inizio sembra che il pdv sia onnisciente (o Bren), però poi: “«...» ribatté Herd. Si guardò attorno. Nessuno in vista.” Quel “Nessuno in vista.” è pdv di Herd.
Oppure: “Mimò una danza della vittoria, inquietante come il suo volto.” Qui si è inserito il narratore onnisciente tra i due personaggi. Magari, volendo mantenere il pdv di Herd, si può togliere quel “inquietante come il suo volto” e aggiungere una battuta del personaggio: «Cristo, non puoi star fermo? Sembri un demonio che si agita mentre lo impalano!» (che credo debba suonare inquietante). Oppure Herd potrebbe pensarlo che la danza dell’amico è inquietante.
O anche verso la fine:
Herd rimase allibito. “Non è possibile...” pensò. Si allontanò dalla donna.
«Che diamine...» sussurrò il falegname.
La donna si voltò e lo guardò. Sapeva cosa aveva visto, lo si leggeva negli occhi.
Qui è pdv di Herd (pensa pure) ma poi diventa ambiguo, perché quel “sapeva” ha come soggetto la strega. Forse qui è il caso di tagliare lui che legge negli occhi di lei il fatto che lei ha letto negli occhi di lui il fatto che lui ha capito che lei è una strega. Forse basta un “La donna si era voltata e lo stava guardando, in quegli occhi Herd riconobbe paura e nervosismo” o qualcosa del genere, un po’ più semplice.

In generale proverei a ricapitolare con calma le scene (non ci sono mai interruzioni grafiche, ma per esempio è una nuova scena quella che inizia con Bren che mangia) e mi assicurerei che ogni scena abbia il suo pdv e sempre quello per tutta la scena (in realtà credo si possa tenere il pdv di Herd per tutte queste prime pagine).
Come già detto anche così com’è si legge in maniera abbastanza fluida, ma io sono pignola. ^_^

In negativo: il comportamento dei personaggi mi ha lasciata un po’ perplessa. In particolare: perché la strega è per terra finta morta? Non è chiaro se lo faccia apposta (perché? Se volesse adescare dei passanti si fingerebbe morta in mezzo o sul ciglio della strada, inoltre non ha fretta?) o se invece sia svenuta o moribonda, nel qual caso però la reazione violenta è irrealistica.
Poi c’è Herd. Herd e Bren si conoscono molto bene (Bren riconosce un tono di voce di Herd che lui usa solo raramente) perciò sono almeno amici. Dunque credo che sia realistico supporre che Herd conosca gli hobby di Bren, tra i quali pare ci sia lo stupro. Ciò premesso, non dico debba dargli man forte, ma sembra strano sia pronto a uccidere l’amico per una sconosciuta (è colpa dei poteri occulti di lei? Se è così occorre qualche accenno, non si capisce).
Qualche suggerimento per rendere la situazione più sensata:
* La strega è davvero svenuta: i tizi hanno provato a impiccarla e l’hanno abbandonata nel bosco credendola morta. Magari è abitudine non dare sepoltura alle streghe ma lasciare che il cadavere sia divorato dagli animali.
* La strega è sopravvissuta per fortuna, imperizia dei boia o perché strega.
* Bren cerca di violentarla, Herd non partecipa ma non fa niente per intervenire, al massimo si lamenta della perdita di tempo.
* Però quando Bren spoglia la strega, Herd si accorge dei segni e allora sì corre a spinger via l’amico, ma per aiutarlo, dato che avere rapporti intimi con una sgualdrina del diavolo non è una bella cosa.
* La strega si sveglia.
* È forse difficile che sia riuscita a strappare un capello a entrambi, però basta quello di Bren per ricattare anche Herd se i due sono amici.

Ovviamente è solo un’idea mia, ci sono mille altri modi, così però i comportamenti appaiono un po’ forzati (Herd) o illogici (strega).

Infine questo pezzo non è fantasy, per me è orrore! ^_^

Anonimo ha detto...

Quello che hai scritto mi è piaciuto. Ho apprezzato che i protagonisti non fossero usciti da un telefilm per adolescenti rincretiniti, ma siano "sporche".
Riguardo ai difetti direi che la penso come Gamberetta. Come punto di vista terrei quello di Herd che mi sembra il personaggio migliore e meglio caratterizzato. Ci sono dei punti, come già sottolineato da Gamberetta, che sono un pò confusi e di difficile comprensione, ma bisogna vedere se tu nella tua testa hai tutto chiaro.
Non mi convince molto il fatto che i due siano entrambi monchi. Al momento ciò non aggiunge nulla e dà soltanto un senso di grottesco. Devi ricordarti nel seguito di questi particolari.
La considerazione sul fatto che la strega non sappia usare un coltello (non che voglia poi molto) sa tanto di narratore onnisciente e stona col resto. Per rivederlo direi che devi prendere una decisione: "Quale punto di vista uso?"
Riguardo lo stile direi che un pò ci somigliamo (a te decidere se è un bene o un male ^_^) per cui non ti faccio critiche di alcun tipo su questo punto.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Vi ringrazio per la lettura e rispondo in ordine inverso. :)

@Bartimeus: è facile per un fabbro e un falegname rimanere feriti a causa del mestiere. Mi stupirei nel constatare il contrario; ho un amico falegname a cui manca una o due falangi. Se succede ora, nel nostro tempo, figurati in una società medievaleggiante.
Per il resto è tutto chiaro qui dentro, in testa, non ti preoccupare. :D Grazie del commento. Noto che hai commentato dopo aver letto il commento di Gamberetta... mi sta bene, spero solo però non abbia influito sul tuo parere. ;)

@Gamberetta, non volevo porre un pdv alla Martin, inzialmente, perché è stupido privilegiare un personaggio e lasciare che l'altro sembri peggiore - più scemo, più cattivo o che so io. Scrivendo mi accorgevo che Bren appariva sempre più in secondo piano, come se fosse l'aiutante cretino dell'eroe, ma io non volevo far sembrare Herd l'eroe, perché non lo è, più intelligente o migliore di Bren. Penso sia questa la causa dell'errore. Rimedierò subito, ti ringrazio per averlo notato, e ringrazio Bartimeus che me lo conferma.
Voglio far notare, però, che decido il pdv che più mi aggrada, senza basarmi per esempio su Martin, che sbaglia alla grande coi suoi capitoli, dandoti una piscina di brodo mascherandola con tutte le spezie esistenti. Ma alla fine è sempre brodo. Comprendo che è questione di coerenza, in un certo senso. Ma finora non hanno inventato i narratori coi punti di vista protetti dal copyright, no? ^^

Riguardo alle tue "alternative" sulla credibilità di alcune scene, mi sento spaesato. Il primo esempio, permettimelo, mi sembra un po' stupido. Mi spiego: non c'è niente di difficile nell'impicaggione: ti appendono a una corda, soffochi e muori o, se ti va bene, ti si spezza il collo. Non si sopravvive, insomma, a meno che non scappi. Un boia ha ben poco da fare, e quello che fa lo fa bene, non c'è rischio di rimanere vivi. Quindi le altre alternative che mi fornisci mi sembra stonino. Ma è probabile che io non le comprendo appieno - si noti l'ora ^^, però non ho bevuto in modo rilevante stasera. Una cosa è certa: non volevo rivelare tutto e subito, come fanno gli scrittori scarsi. Le "giustificazioni" a quelle incongruenze (dubbi) arrivano direttamente dalla bocca della strega e dello stesso Herd, che rivela di avere una famiglia - e questo lo rende più umano di Bren, che non ce l'ha - nel capitolo successivo.

Concedimi un'osservazione: hai fatto un commento estremamente positivo, per i tuoi standard, e ne sono felice! Che voto gamberesco mi daresti?? ^_^

Anonimo ha detto...

Che è facile per un fabbro e un falegname farsi del male lo so; dico solo che gli handicapt fisici dei personaggi è facile dimenticarseli se non sono enormi (tipo manca del tutto il braccio). Io, almeno, per tutto il tempo di lettura me li sono lo stesso immaginati tutto il tempo come persone normali. Ma il mio è comunque un campanello d'allarme: non ti scordare mai degli handicap dei personaggi.
Il commento di Gamberetta non mi ha influenzato né negativamente, né positivamente. MI ha solo chiarito che l'eccessivo cambio di pdv non era solo una mia impressione ^^.
Prima mi sono scordato che anche l'ambientazione mi piace con i suoi possibili risvolti politici. Continua a scrivere che questo capitolo è interessante.

Gamberetta ha detto...

@Federico. Io ho suggerito Herd come punto di vista per una ragione tecnica: lui è sempre presente e con sempre visione di tutti gli avvenimenti. Se prendi Bren, per esempio quando sta cercando di violentare la tipa, è probabile che non abbia Herd nel suo campo visivo, perciò può diventare complicato gestire la storia.
Inoltre il pdv non ha implicazioni morali o di importanza: nei romanzi di Sherlock Holmes narra Watson ma il protagonista non è lui. E così anche se la storia è vista dagli occhi di Herd, Bren può essere quello bravo o il vero protagonista. Il pdv si sceglie appunto per questioni pratiche, come piazzare la telecamera: quale personaggio mi offre la visione migliore? E si usa lui.
Inoltre non è vietato appunto cambiare pdv, basta farlo con criterio. Per esempio, non sarebbe stato sbagliato quando i due vedono la donna fare uno stacco e continuare a narrare con gli occhi di lei. Devi decidere tu se valga la pena far fare un “salto” al lettore, in cambio di informazioni che non potrebbe ricevere altrimenti (per esempio i pensieri della strega).
Secondo me, per quel che ho letto, con Herd si può narrare la storia senza problemi. Ma va altrettanto bene il pdv di Bren, della strega o una combinazione dei tre. Basta esserne consapevoli.
Quello che si dovrebbe evitare è il pdv onnisciente perché allontana il lettore dalla storia e ha un intrinseco tono di parodia (a meno che tu non stia scrivendo una parodia apposta, ovvio).

Per il comportamento dei personaggi vedremo il capitolo due. Però rimango scettica che possano risultare verosimili i comportamento di Herd e della strega. Le mie non erano diverse alternative, era un’unica alternativa, una sequenza di fatti simile alla tua, ma secondo me più conseguente. Per l’impiccagione può essere che la tirino giù dalla corda senza verificare che sia davvero morta, forse Satana la salva, magari si rompe la corda e la gente ha paura a riprovarci, ecc. comunque era un esempio, puoi trovare altre mille idee che giustifichino una strega svenuta nel bosco.

Gamberi. Premesso che alla fin fine quel che conta è la storia e questa è appena all’inizio, e dunque è un giudizio che lascia il tempo che trova, solo da questo primo capitolo credo tu sia a zero: +1 per lo stile di scrittura che mi è piaciuto in generale. -1 però perché ci sono ancora dei problemi, +1 per il personaggio di Bren. Non so quanto sia voluto, ma lui vuole violentare la donna prima ancora di aver appurato se sia morta o no. Un personaggio necrofilo senza naso: ha un suo fascino! Un po’ disgustoso, eh, ma sempre fascino. -1 per il comportamento dei personaggi che non mi ha convinta.
Un pervertito senza naso e il suo amico monco delle dita incontrano una strega: è una buona partenza, si ha la curiosità di sapere come proseguirà la vicenda.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Grandioso! :D Provvederò a terminare il racconto e a rivedere le incongruenze ecc... Vi sono infinitamente grato per il tempo perso per me. Quasi quasi mi fate sentire importante. :D

White Boar ha detto...

Concordo, lo stile mi sembra buono.

Sul comportamento dei personaggi, il fatto che pur essendo amici uno dei due sia più carogna dell'altro non lo trovo così strano, ma allora quello più carogna dovrebbe essere dominante. Il secondo dovrebbe provare solo blandamente a dissuaderlo dall'idea dello stupro, in modo quasi imbarazzato, adducendo qualche scusa che non sia di ordine morale. Il fatto che lo affronti col coltello è eccessivo.

Una cosa a cui bisogna stare attenti è appunto la coerenza nelle relazioni fra i personaggi.

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Oh, bene, l'hai letto anche tu, Angra. :D Dici che la carogna prevale sul moralista? Hmm, non saprei. Riguardo all'azione eccessiva nella scena del tentato stupro, è "motivata", se non ricordo male, nel 3° capitolo (sono capitoli brevi, per ogni giorno di viaggio), ma non più di tanto. Penso che la minaccia col coltello è paragonabile alla minaccia di un ceffone quando, per esempio, parlando, l'altro non vuole ascoltarti. La rabbia è una cosa davvero strana. :)

Ti ringrazio per la lettura e il commento! :D

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno che ringrazi. Un giorno ti proprorremo noi di leggere qualcosa (risata agghiacciante da cattivo).

LauBel ha detto...

grazie che ci metti a disposizione cotanto materiale!
scaricherò qualcosa e leggerò volentieri e, se ti farà piacere, ti dirò anche che ne penso!

poi, sul fantasy, gho un'esperta in famiglia: mia nipote è un asso...!

Federico Russo "Taotor" ha detto...

@Bartimeus: ehm... perché non passare il tempo cogli amici, invece di scrivere racconti?! XD

@laubel, così mi metti in ansia! :D

Il Duca di Baionette ha detto...

Concordo con Gamberetta e Angra.
Lo stile in questo capitolo è molto migliorato rispetto a quello che avevi negli scritti precedenti. Non c'è proprio paragone, sembrano di due autori differenti. :-)

L'inizio è intrigante. La Strega sarà davvero una "strega"? Aver mangiato i loro capelli le darà davvero potere sui due tizi o è solo un bluff?
L'idea di una storia in cui due coglionacci brutti e disgraziati vengono tenuti in scacco da una (finta?) strega che (forse) ha mangiato loro i capelli (lol!) mi incuriosisce molto. :-D

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Troppo gentile, mio nobile Duca. Due autori differenti? Ovvio! Sono un nuovo Taotor, perché ho dato retta ai vostri consigli! ;)
Grazie del giudizio. ^^